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Covid, morto a Napoli il ristoratore Paolo Tortora. La moglie: "Non era vaccinato"

Campania
Facebook - Valentina Abbruzzeso

Valentina Abbruzzeso racconta al Corriere del Mezzogiorno le ultime settimane del marito: "Dopo qualche miglioramento la situazione è precipitata nel giro di due ore. Non era no vax, aveva già avuto il Covid. Avrebbe fatto il vaccino a ottobre"

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Paolo Tortora, tra i nomi più noti del mondo del catering e della ristorazione, è morto domenica mattina a causa del Covid all’ospedale Cotugno di Napoli. Aveva 61 anni. A raccontare i sui ultimi giorni è la moglie Valentina Abbruzzeso, 36 anni, in una lunga intervista al Corriere del Mezzogiorno. (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)

Il racconto

Abbruzzeso ripercorre le ultime settimane del marito, dalla comparsa dei primi sintomi, al ricovero in ospedale il 12 agosto, fino al momento in cui è stato intubato, lo scorso 22 agosto: "C’è stato un momento in cui ci sembrava anche che le cose andassero meglio. Poi dopo giorni passati con il casco e qualche miglioramento la situazione è precipitata nel giro di due ore", dice la donna al quotidiano, spiegando che il marito non si era vaccinato: "Non era un no vax. Paolo aveva già avuto il Covid lo scorso ottobre. Aveva detto che avrebbe fatto il vaccino a ottobre per poi affrontare l’inverno". Tortora aveva anche avuto problemi ai polmoni in passato: "Aveva una fragilità polmonare, che si portava dietro da anni. I medici gli hanno trovato tessuto cicatriziale ai polmoni quando è stato ricoverato, segno di vecchi problemi", fa sapere ancora la moglie. Sarà lei ora a guidare l'azienda di famiglia. I funerali di Paolo Tortora si svolgeranno oggi, martedì 7 settembre, alle 11 nella chiesa di Sant'Antonio a Posillipo.