"Ennesimo atto dimostrativo dei lavoratori che non mollano - afferma Antonio Accurso, segretario generale aggiunto Uilm Campania - e che continueranno a manifestare con creatività e determinazione per fare ritirare i licenziamenti alla multinazionale"
Circa cento lavoratori della Whirlpool di Napoli hanno manifestato nel porto di Napoli all'altezza degli imbarchi per le isole. Poi hanno raggiunto il Maschio Angioino, monumento simbolo della città, dove, su una delle torri, hanno esposto lo striscione della Rsu, visibile da piazza Municipio. Con i circa venti lavoratori saliti sulla torre, anche l'assessore al lavoro del Comune di Napoli, Giovanni Pagano. (LE NEWS)
La protesta
"Ennesimo atto dimostrativo dei lavoratori che non mollano - afferma Antonio Accurso, segretario generale aggiunto Uilm Campania - e che continueranno a manifestare con creatività e determinazione per fare ritirare i licenziamenti alla multinazionale. Il tempo stringe e il Governo che ha sbloccato i licenziamenti deve porre rimedio a questa situazione. Noi lotteremo fino ad una soluzione che ristabilisca la validità degli accordi siglati e una prospettiva industriale seria per i lavoratori".
Gli operai: "Governo passi ai fatti"
"Il Governo - afferma Vincenzo Accurso, della Rsu dello stabilimento partenopeo - deve sostenere i lavoratori della Whirlpool di Napoli, fermare la procedura di licenziamento per garantire continuità produttiva non solo a noi, ma al futuro di un paese che vede il sistema lavoro in grande crisi". "Oggi - aggiunge Italia Orofino, operaia della fabbrica di via Argine - un'ulteriore protesta. Chiediamo il ritiro immediato della procedura di licenziamenti. Il Governo dopo tanta solidarietà passi ai fatti e costringa la Whirlpool al tavolo e al rispetto del paese".
Fim Cisl Napoli: "Serve posizione forte del Governo"
"Dopo lo sciopero del gruppo di ieri e le varie iniziative intraprese nei giorni scorsi, oggi le lavoratrici e i lavoratori di via Argine bloccano il traffico marittimo della città. La nostra richiesta è che il Premier Draghi affronti in prima persona la vertenza e che faccia sentire tutto il suo peso istituzionale alla multinazionale". È quanto afferma il segretario generale della Fim Cisl di Napoli, Biagio Trapani. "Ci aspettiamo azioni diverse oltre alla solidarietà, che alle parole corrispondano i fatti. Il Governo stia dalla parte giusta, stia con le lavoratrici e i lavoratori di via Argine che chiedono il rispetto della loro dignità e non campare di ammortizzatori sociali. La multinazionale ritiri la procedura e si riprenda il tavolo subito. Il tempo non è una variabile indefinita, scorre e la procedura di licenziamento avviata deve essere fermata. Noi come Fim insieme alla CISL ed alle altre organizzazioni non lasceremo soli i lavoratori e le lavoratrici della Whirlpool di Napoli e siamo convinti che anche il segretario Letta saprà da quale parte stare e con posizioni nette. La vertenza Whirlpool è emblematica per tutto il Paese, crediamo sia necessario il ritiro da parte della multinazionale della procedura di licenziamento, non c'e tempo da perdere inutilmente, occorre ritornare al tavolo e creare condizioni di confronto con il governo per trovare una soluzione Industriale seria e stabile per i lavoratori di via Argine e dell'indotto".
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