Camorra, uomo ucciso durante una guerra tra clan: due arresti nel Napoletano

Campania

L'omicidio di Pietro Scelzo, detto "o' nasone", avvenne nel 2006 nel centro storico di Castellammare di Stabia durante una faida tra l'organizzazione camorristica dei D'Alessandro impegnata ad affermare il proprio predominio nelle piazze di spaccio della zona a scapito del clan rivale Omobono-Scarpa

I carabinieri di Napoli hanno arrestato due persone ritenute coinvolte nell'omicidio di Pietro Scelzo, ucciso il 18 novembre 2006 nell'androne del cortile della propria abitazione, a Castellammare di Stabia (Napoli), con undici colpi di arma da fuoco esplosi da una pistola calibro 9. I militari dell'arma hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dall'ufficio gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia; i destinatari dei provvedimenti sono A. E. S., 57 anni, e V. I., 44 anni.

L'omicidio

L'omicidio di Scelzo, detto "o' nasone", avvenne nel centro storico di Castellammare di Stabia nell'ambito di una guerra tra clan estremamente violenta e caratterizzata da numerosi delitti che vide l'organizzazione camorristica dei D'Alessandro impegnata ad affermare il proprio predominio nelle piazze di spaccio della zona a scapito del clan rivale Omobono-Scarpa. Scelzo venne ucciso con particolare ferocia e premeditazione perché decise di passare nelle fila del clan rivale degli Omobono-Scarpa, per conto del quale stava gestendo lo spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere "Centro Antico" di Castellammare.

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