Covid, Coldiretti: "Mille agricoltori i primi vaccinati sul lavoro"

Campania
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Il piano vaccinale ha preso il via da due cantine della provincia di Benevento. La procedura di prenotazione ha previsto l'individuazione degli elenchi su liste raccolte dalle cooperative vitivinicole e dagli uffici territoriali di Coldiretti Benevento, a partire dagli over 50

Con la somministrazione di mille dosi a dipendenti e agricoltori in due cantine del sud Italia, sono iniziate le prime vaccinazioni nei luoghi di lavoro. Lo ha annunciato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, sottolineando che si tratta di una ripartenza dall’alto valore simbolico, con il vino che rappresenta non solo la principale voce dell'export agroalimentare Made in Italy, ma anche il settore più duramente colpito dalla pandemia Covid per la chiusura della ristorazione in Italia e all’estero (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA).

L'iniziativa

L’iniziativa è partita dalla cooperativa Cantina di Solopaca e dalla cooperativa La Guardiense di Guardia Sanframondi in provincia di Benevento, la principale realtà del settore dell'intero Mezzogiorno, ed è stata resa possibile grazie all’estensione del piano vaccinale alle categorie produttive. La procedura di prenotazione ha previsto l'individuazione degli elenchi su liste raccolte dalle cooperative vitivinicole e dagli uffici territoriali di Coldiretti Benevento, a partire dagli over 50, in attuazione alle linee guida del Governo, della Regione Campania e dell'ASL Benevento. 

I punti vaccinali individuati da Coldiretti

Sono 141 le sedi Coldiretti e 27 sedi aziendali idonee alla vaccinazione indicate dall’organizzazione alla struttura di supporto al Commissario Straordinario all'Emergenza. Molte Regioni hanno già avviato incontri operativi con le strutture territoriali della Coldiretti per l'attività di vaccinazione con l'obiettivo di coinvolgere 1,5 milioni di dipendenti, agricoltori e addetti alla filiera agroalimentare Made in Italy.

L’obiettivo della campagna vaccinale

L'obiettivo del piano di vaccinazioni della Coldiretti, attenta alla tutela della salute dei dipendenti, degli agricoltori e loro familiari su tutto il territorio nazionale, è quello di garantire la sicurezza delle forniture alimentari alla popolazione sull'intera rete di oltre un milione di realtà, divise tra 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari e 230mila punti vendita e 360mila bar, ristoranti e agriturismi per un totale di 3,6 milioni di posti di lavoro. Si tratta di difendere la prima ricchezza del Paese con la filiera agroalimentare nazionale che - spiega Coldiretti - vale 538 miliardi, pari al 25% del Pil nazionale, ma è anche una realtà da primato per qualità, sicurezza e varietà a livello internazionale. "Un popolo di eroi del cibo che non ha mai smesso di lavorare nonostante i rischi del contagio per non far mai mancare i prodotti alimentari sugli scaffali dei negozi e nelle dispense degli italiani, anche attraverso servizi innovativi come la vendita on line e la consegna a domicilio”, ha affermato il presidente Prandini.

Vaccinazioni e ripresa dei consumi: i dati di Coldiretti

Secondo l’analisi della Coldiretti, l'accelerazione sulle vaccinazioni vale 350 milioni al giorno per la ripresa anticipata nei consumi con un effetto positivo a valanga sull'economia e sull'occupazione. Per l’organizzazione, un cambio di passo sulle vaccinazioni è strategico per salvare l'economia e le attività collegate a partire dagli alberghi e dai ristoranti, le attività più colpite, con un calo dei fatturati del 40,2% nel 2020, seguiti dai trasporti che si riducono del 26,5% e dalle spese per ricreazione e cultura che scendono del 22,8%. In media i consumi diminuiscono dell'11,8%, sulla base dell'analisi Coldiretti su dati Istat relativi al 2020.

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