Donna trovata morta a Brusciano (Napoli), il fratello portato in commissariato

Campania
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L'uomo, che soffrirebbe di problemi psichici, avrebbe accoltellato la sorella sulle scale di casa per poi chiamare le forze dell'ordine e lanciare l'allarme: "Ho ucciso mia sorella"

Avrebbe ucciso la sorella a coltellate e poi chiamato la polizia confessando l'omicidio, questo quanto sarebbe accaduto oggi a Brusciano, nel Napoletano. S. C., 54enne con disturbi psichici, avrebbe accoltellato più volte la sorella, di 55 anni, al termine di una lite, inseguendola per le scale della palazzina dove vivevano nel rione popolare ex legge 219 di via Rossellini. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato di polizia di Acerra, l'uomo ha ripetutamente colpito la donna con un coltello da cucina, per poi barricarsi nell'abitazione da dove ha allertato lui stesso le forze dell'ordine, così come hanno fatto anche alcuni vicini allarmati dalle grida della donna.

“Ho ucciso mia sorella”

''Correte - ha detto ai poliziotti al telefono - ho ucciso mia sorella''. Immediato l'intervento degli agenti che hanno trovato il corpo esanime della donna al quarto piano della palazzina in via Rossellini a Brusciano, dove la donna aveva cercato di sfuggire dall'abitazione situata al quinto piano, forse alla ricerca di aiuto. L'uomo si è barricato in casa e gli agenti hanno avviato una trattativa per calmare il 54enne e convincerlo ad aprire la porta di casa. Una volta dentro i poliziotti hanno trovato l'uomo in evidente stato di agitazione mentre ancora brandiva tra le mani il coltello insanguinato usato per uccidere la propria sorella, colpita con diversi fendenti. L'uomo è stato quindi portato in commissariato per essere interrogato. A quanto si apprende, era stato più volte in cura presso centri specializzati, e nei prossimi giorni doveva essere sottoposto ad un altro trattamento sanitario dopo i numerosi allarmi della sorella, preoccupata per i gesti violenti del 54enne.

Il racconto dei vicini di casa

"Sebastiano - raccontano alcuni vicini - qualche anno fa lasciò il gas aperto in cucina, e solo per un caso non ci fu una strage. Rischiò di far saltare l'intero stabile. Ha iniziato a dare segni di squilibrio tanto anni fa, e la sorella faceva di tutto per tenerlo buono. Ma non è servito a niente". La donna, spiegano ancora i vicini, spesso preferiva restare a dormire a casa di amici o parenti, dopo che, negli anni scorsi, l'aveva aggredita. La 55enne viveva con il fratello da alcuni anni, dopo aver divorziato, cercando di accudire l'uomo come meglio poteva. 

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