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Covid Campania, restrizioni su trasporti e mobilità: stop spostamenti verso seconde case

Campania

Vietati gli gli esami di guida e le attività didattiche e formative. Sui mezzi pubblici riempimento massimo non superiore al 50%

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In Campania entreranno in vigore nuove restrizioni anti Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA IN CAMPANIA) in tema di trasporti e mobilità. Lo prevede l'ordinanza regionale numero 9 che sarà a breve firmata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Vietati gli spostamenti verso le seconde case, le attività didattiche e formative. Sui mezzi pubblici riempimento massimo non superiore al 50%.

Vietati gli spostamenti verso le seconde case

Con decorrenza dal 18 marzo 2021 e fino al 5 aprile 2021 sono vietati gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o dimora abituale sul territorio della Campania verso le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza e comunque per il tempo strettamente indispensabile.

Stop ad attività didattiche ed esami di guida

Con decorrenza dal 16 marzo 2021 e fino al 3 aprile 2021 è vietato lo svolgimento in presenza delle attività didattiche e formative e relative prove di verifica e di esame, anche inerenti ai corsi di lingua, teatro e simili. Le attività di formazione professionale si svolgono in presenza soltanto dove detta modalità sia indispensabile e in ogni caso nei limiti previsti dall'articolo 25 comma 7 del Dpcm 2 marzo 2021. È vietato anche lo svolgimento in presenza delle attività teoriche e pratiche delle autoscuole e scuole nautiche, per il conseguimento di qualsiasi tipo di patente.

Sui mezzi pubblici riempimento al 50%

Inoltre, ai sensi di quanto disposto dall'art. 31 del Dpcm 2 marzo 2021, a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento. Per i servizi di trasporto pubblico locale di linea terrestri (su ferro e su gomma), è consentita la rimodulazione, anche in riduzione, dei programmi ordinari di esercizio, sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali, la cui erogazione deve, comunque, essere modulata in modo tale da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti. I servizi sono trasmessi alla Direzione Generale Mobilità della Regione Campania, nonché all'Ente titolare del contratto di servizio.