Spacciavano droga anche nel carcere di Salerno: oltre 40 indagati

Campania
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I membri del gruppo, che secondo gli inquirenti gestivano anche un mercato illegale di cellulari all'interno della casa circondariale, sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, minaccia ed estorsione

Sono 47 i soggetti indagati a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata alla detenzione e al traffico di stupefacenti, violenza privata, estorsione e detenzione illecita di armi. Secondo le accuse erano le persone coinvolte erano attive anche all'interno della casa circondariale di Salerno con la creazione di una vera e propria piazza di spaccio e un mercato illegale di cellulari. Questo è quanto emerso a seguito dell'attività investigativa della polizia di Stato di Salerno che, assieme al Corpo della polizia Penitenziaria - Nucleo Investigativo Centrale e su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Salerno, ha condotto una vasta operazione nei confronti di organizzazioni criminali dedite al traffico di droga.

Coinvolto un agente della polizia penitenziaria

Tra i destinatari delle misure cautelari figura anche un agente della polizia penitenziaria. Per l'agente il giudice ha disposto gli arresti domiciliari. Complessivamente sono stati notificati 46 dei 47 provvedimenti emessi, 25 in carcere, 17 agli arresti domiciliari e 4 obblighi di dimora. I provvedimenti sono stati eseguiti nelle province di Salerno, Napoli, Firenze e Cosenza.

Le indagini

Il pagamento della droga che doveva arrivare ai detenuti del carcere di Salerno avveniva attraverso versamenti su carte prepagate tramite le quali poi venivano acquistati i telefoni cellulari, questo il meccanismo emerso nel corso dell'indagine. La droga sarebbe arrivata in carcere in alcuni casi durante i colloqui settimanali. Telefoni cellulari e droga venivano occultati nelle parti intime dai visitatori. Nell'inchiesta è però finito anche un agente della polizia penitenziaria. Durante tutta l'attività d'indagine sono emersi anche numerosi episodi di violenze fisiche ed aggressioni a detenuti che non si sarebbero sottoposti ai promotori del traffico di stupefacente. È stata accertata anche una fiorente attività di spaccio anche all'esterno, ed in particolar modo con due distinte "piazze" nel comune di Nocera Inferiore.

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