Covid, diretta De Luca: "In Campania slitta al 2022 la fine della campagna vaccinale"

Campania

Così il governatore nel consueto intervento su Facebook: "Siamo in una situazione di totale precarietà, non abbiamo nessuna certezza sulle forniture". Preoccupano i picchi di contagi: "Grave rilassamento, così rischiamo la zona rossa". Poi, l'attacco al Governo: "Alcuni ministri in altri Paesi non sarebbero stati presi nemmeno come parcheggiatori abusivi"

"Se la quantità dei vaccini resta questa, la copertura vaccinale per la Campania non si concluderà nel 2021, come era il nostro obiettivo, ma nel 2022”. Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel consueto punto della situazione sull’emergenza pandemica in diretta Facebook. "Siamo in una situazione di totale precarietà - ha aggiunto - non abbiamo nessuna certezza sulle forniture.  In questo momento in Italia non abbiamo più il ministero della Salute ma un commissario per l'emergenza. Siamo nelle mani di burocrati, tecnici che qualche volta perdono la testa e vengono presi dal delirio di onnipotenza e non capiscono quali sono i limiti della propria azione e natura". Poi, l'attacco all'esecutivo: "Alcuni ministri di questo governo in altri Paesi non sarebbero stati presi nemmeno come parcheggiatori abusivi". (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA)

“Campania rischia zona rossa”

Parlando del contagio in regione, il presidente campano ha riferito che ”c’è un livello abbastanza elevato di positivi e un rilassamento grave. Rischiamo di fare entrare la regione in zona rossa e di chiudere tutto. Se i comportamenti non saranno di estremo rigore non ci vuole niente a passare dalla zona gialla a quella rossa, il tutto sarà accentuato dall'apertura delle scuole secondarie", ha spiegato, riportando anche la presenza di "picchi estremamente preoccupanti”, tra cui il caso di Torre Annunziata. "Il sindaco prenda i provvedimenti del caso - ha detto -. Noi calcoliamo il numero di casi di positivi nell'arco di una settimana: quando si va oltre i 150 casi settimanali, - ha spiegato - si inizia a entrare in una zona di rischio. Registriamo un picco a Torre Annunziata, nella settimana 21-26 gennaio abbiamo 600 positivi, calcoliamo la percentuale ogni 100mila abitanti, tassi elevatissimi".

Dal 7 febbraio vaccini per over 80

In seguito, De Luca ha fatto sapere che, nonostante le difficoltà evidenziate, la campagna di vaccinazione per gli ultra ottantenni partirà tra il 7 ed il 10 febbraio. "Iniziate a dare la vostra adesione, vi invito a darla attraverso la piattaforma informatica o i medici di base. Poi dal dieci saprete quando e dove andare a fare il vaccino e se sarà necessario lo faremo a casa".

La situazione nelle scuole

"In questi giorni - ha proseguito il governatore - siamo stati inondati dalle più diverse segnalazioni. C'è chi ci ha detto che gli orari slittati di apertura delle scuole erano un problema e chi ha fatto presente che era un problema che i ragazzi stavano fuori dalle 10 alle 17. È un tema, quello della scuola, non banale e non riducibile a estremizzazioni. Ne siamo consapevoli - ha sottolineato -, da qui la nostra raccomandazione di ieri. Decidano i dirigenti scolastici quale è la forma di organizzazione più rispondente alle esigenze didattiche, alle famiglie, al corpo docente, non è materia sulla quale noi possiamo decidere”.

L’attacco al Governo

Durante il suo intervento, De Luca non ha risparmiato dure critiche all’attuale situazione politica in Italia. ”La democrazia italiana non ha dignità in questo momento, l'immagine che arriva dalle istituzioni è una vergogna, una immagine di mercato della politica”, ha dichiarato. “Come previsto il governo è entrato in crisi, so che tutti avete brividi di commozione quando ascoltate le dichiarazioni delle diverse delegazioni parlamentari non voglio privarvi di questa commozione, tenetevela tutta per voi. Ci sentiamo tra una settimana, dieci giorni, non perdiamo tempo”. Quindi, l’affondo all’esecutivo: ”Alcuni ministri di questo governo in altri Paesi non sarebbero stati presi nemmeno come parcheggiatori abusivi".

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