In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Covid Campania, 2.295 nuovi casi su 24.709 tamponi

Campania

Il rapporto tra contagi e tamponi rimane stabile, come ieri, al 9,3%. Prosegue invece il calo delle degenze

Condividi:

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania

 

Sono 2.295, di cui solo 154 sintomatici, i nuovi positivi al Covid rilevati in Campania su 24.709 test eseguiti. Il rapporto tra contagi e tamponi rimane stabile, come ieri, al 9,3%. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

18:44 - Napoli, aperti reparti specialistici al San Giovanni Bosco

Sono partiti i reparti di specializzazione dell'Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, interamente dedicato ai pazienti covid. I nuovi reparti sono stati subito occupati dai primi degenti, come sottolinea l'Asl Napoli 1 che ha curato il passaggio dell'ospedale a presidio covid19. Nella prima giornata operativa un paziente ha sostituito il defibrillatore scarico, un altro ha fatto coronarografia e angioplastica, mentre altri due pazienti già ricoverati all'Ospedale del Mare nei giorni scorsi sono stati trasferiti in cardiologia al San Giovanni Bosco. Un paziente positivo è stato ricoverato in neurochirurgia con emorragia subaracnoidea e sarà tenuto sotto osservazione. Nel reparto di ortopedia covid, infine, è stato ricoverato un paziente con frattura al polso. Il San Giovanni Bosco resterà covid hospital per tutta la durata dell'emergenza virus e poi tornerà ad essere un Dea di I livello. Oltre ai reparti specialistici aperti oggi ci sono già in funzione due reparti di degenza covid19 con 40 posti letto di cui al momento 24 sono occupati. 

17:21 - Campania, stabile al 9,3% rapporto positivi-tamponi

Sono 2.295, di cui solo 154 sintomatici, i nuovi positivi al Covid rilevati in Campania su 24.709 test eseguiti. Il rapporto tra contagi e tamponi rimane stabile, come ieri, al 9,3%. Prosegue invece il calo delle degenze: risultano occupati in terapia intensiva 162 posti (ieri erano 173) su 656 disponibili, e 2.041 posti covid 'ordinari' (ieri 2.064) sui 3.160 disponibili in ospedali pubblici e strutture private. Ben 54 le nuove vittime, informa l'Unità di crisi, di cui 28 decedute nelle ultime 48 ore e 26 relative ai giorni scorsi ma registrate solo ieri. 

16:52 - Test a oltre 10mila dipendenti Poste in Campania 

Sono 10.600 i dipendenti in Campania di Poste Italiane interessati dalla campagna di test anti Covid sul personale (130.000 unità a livello nazionale) annunciata dal condirettore generale dell'azienda, Giuseppe Lasco. Dal 14 dicembre saranno somministrati ai dipendenti oltre 200mila tam- poni su tutto il territorio nazionale. "Iniziamo - spiega Lasco dai siti più nevralgici per poi estenderli su tutti gli altri centri. Abbiamo contrattualizzato in tutta Italia migliaia di operatori sanitari abilitati per somministrare i tamponi. Questa è una iniziativa a tappeto che non ha eguali, come tante altre che in questi mesi di pandemia abbiamo messo in campo. Resta ovvio che l'adesione al tampone sarà in forma volontaria. Inoltre, stiamo concludendo in queste ore per tutte le sedi operative sia uffici postali che centri logistici le installazioni dei rilevatori della temperatura".

16:39 - A Benevento 6 decessi in 24 ore

Nell'ospedale "San Pio" di Benevento nelle ultime 24 ore sono deceduti per Covid sei pazienti, di cui uno residente fuori provincia.Si tratta di due donne di Pesco Sannita, di 65 e 86 anni; di due anziani di Benevento, di 69 e 81 anni; un settantacinquenne di Melizzano e un uomo di 60 anni residente a Milano, ma di origini sannite.

16:15 - Napoli, genitori "No Dad" in piazza sabato

Torneranno a manifestare in piazza i genitori No Dad di Napoli. L'iniziativa è organizzata in adesione alla mobilitazione nazionale indetta da Priorità alla Scuola. L'appuntamento è per sabato 5 dicembre alle ore 11.30 alla stazione metro Toledo e alle ore 13 in piazza Plebiscito. Promotore della manifestazione napoletana è la costituenda 'Priorità alla Scuola Campania' che vede insieme diversi gruppi tra cui 'Usciamo dagli schermi' e 'Scuole Aperte…sempre'. Le famiglie ancora una volta vogliono denunciare ''l'anomalia campana. Da marzo ad oggi le giovani generazioni campane hanno frequentato la scuola 15 giorni in 7 mesi e per i restanti giorni c'è stata per loro Dad al 100 per cento, allerte meteo, chiusure elettorali''. Le famiglie No Dad evidenziano che ''la Campania è l'unica regione d'Italia, unico caso in Europa, a tenere chiuse le scuole di ogni ordine e grado, procedendo a passi spediti verso una catastrofe educativa, ordinanza dopo ordinanza''. I genitori chiedono inoltre che siano pubblicati e resi noti i dati della seconda trance dello screening 'Scuola sicura', avviato su base volontaria dalla Regione Campania, su alunni, insegnanti e personale scolastico. ''La dad - sottolineano le famiglie - esclude molti, causa dispersione scolastica e crea danni psicologici ai nostri figli come diversi studi stanno dimostrando. I bambini così come gli studenti più grandi devono tornare a scuola perché per loro la scuola è la vita, non è solo il lavoro''. La manifestazione avrà per la prima volta un carattere regionale: sono in programma infatti presidi anche nelle altre province campane.

14:49 - Napoli, zona rossa a Scampia per focolaio in campo rom fino a 13 dicembre

La zona rossa nel campo rom della Circumvallazione esterna di Scampia a Napoli parte da oggi e andrà avanti fino al 13 dicembre, salvi ulteriori provvedimenti per l'evoluzione della situazione epidemiologica. L'ordinanza della Regione Campania prevede che i cittadini aventi residenza, domicilio o dimora nel Campo Rom hanno il divieto di allontanamento dalle proprie abitazioni, fatte salve esigenze sanitarie o connesse all'acquisizione di generi di prima necessità ed è vietato il transito in ingresso e in uscita dall'area. Il transito è consentito agli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell'attività di assistenza per le attività di pulizia e sanificazione. Nell'ordinanza è previsto che il Comune di Napoli, d'intesa con l'Unità di Crisi regionale e con il supporto della Protezione civile e del volontariato, assicuri ogni forma di assistenza ai cittadini anche attraverso la somministrazione di derrate alimentari e generi di prima necessità per tutta la durata del provvedimento. La ASL Napoli 1, d'intesa, ove necessario, con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, assicura la prosecuzione delle attività di controllo sanitario a tutta la popolazione interessata dal provvedimento, dando comunicazione degli esiti all'Unità di Crisi regionale per le valutazioni. L'ASL assicura anche all'interno del Campo, una postazione fissa per attività di ambulatorio di assistenza medica di base. Il primo allarme sul focolaio del campo rom era emerso il 28 novembre, quando l'Asl Napoli 1 ha comunicato di aver dovuto porre in isolamento 28 abitanti, di cui 18 positivi. L'indagine epidemiologica si è allargata e l'1 dicembre su 65 tamponi effettuati erano risultati positivi 29 abitanti del campo rom, dato che aveva portato al tampone di massa di tutti gli abitanti che ha portato poi all'istituzione della zona rossa.

13:56 - Nel Casertano cala indice positivi-tamponi

Scende sotto il 10%, nel Casertano, il rapporto tra tamponi effettuati e persone trovate positive al Covid: emerge dal report giornaliero dell'Asl di Caserta, che certifica 212 nuovi contagi su 2363 test processati. E' il dato migliore da parecchi giorni a questi parte, che conferma il trend in discesa della curva dei contagi; alto, come avviene da oltre una settimana, anche il dato dei guariti, che oggi sono 705. Il totale delle persone attualmente positive nel Casertano scende quindi di 502unità nelle ultime 24ore, attestandosi a quota 12702. Aumenta però il conto delle vittime: nove persone sono morte nelle ultime ore (due nel comune di Casaluce), per un totale da inizio pandemia di oltre 300 decessi causa Covid (301).

13:55 - Napoli, focolaio in campo rom a Scampia: scatta zona rossa

La Regione Campania ha istituito una zona rossa nel campo rom lungo la Circumvallazione esterna di Scampia, a Napoli. La decisione è stata presa dopo lo screening di tutta la popolazione del campo, che su 370 tamponi ha evidenziato 95 persone positive al virus, per un valore in termini percentuale del 25,68% della popolazione del campo rom. Per il lavoro di contrasto alla diffusione del contagio la Regione invita le forze dell'ordine a garantire il rispetto dell'ordinanza, e nel caso del campo rom, anche l'isolamento sia diurno che notturno che è subito scattato con il controllo delle forze dell'ordine e dell'esercito.

12:15 - Natale, un Presepe di pizza a Santa Chiara

Un presepe interamente realizzato con l'impasto della pizza sarà installato lunedi nella Basilica di Santa Chiara, a Napoli. L' iniziativa è nata dalla collaborazione tra gli artigiani presepiali e "L'Associazione Pizzaiuoli Napoletani" di Sergio Miccu , insieme alla Onlus "I Sedili di Napoli L' opera artigianale, completamente realizzata a mano, è di tre metri di diametro per due metri di altezza, ed è fatta con farina e legno, acqua e sughero. "L' obbiettivo - afferma Miccu - è quello di valorizzare il connubio tra l'arte del pizzaiuolo napoletano e l'arte presepiale, due elementi identitari e culturali della nostra città". "L' installazione rispetta contiene i canoni settecenteschi del Presepio napoletano - afferma Geppino Serroni, presidente della Onlus 'I sedili di Napoli'- Il progetto è finalizzato alla ricostruzione di una delle tante chiese chiuse di Napoli: la neogotica Santa Maria Stella Maris e San Biagio dei Caciolii ,che è riprodotta su questo fantastico presepio di pizza, e che vogliamo riportare al suo antico e dimenticato splendore".

11:46 - Natale, zampogne nelle piazze di Napoli

Zampognari professionisti si esibiranno in diversi parchi, giardini e piazze di Napoli a partire da domani, 4 dicembre, nell' ambito del Premio Greencare, iniziativa che si svolge con il patrocinio morale del Comune di Napoli Il primo appuntamento è fissato nella Cassa Armonica della Villa Comunale di Napoli domani alle 11, con la partecipazione dell'assessore al Verde del Comune di Napoli, Luigi Felaco; Le musiche e le suonate, tratte dal repertorio devozionale e profano, saranno eseguite per zampogna e ciaramella nelle aree verdi di Chiaia, Posillipo, Barra, Fuorigrotta, Ponticelli e Rione Sanità. Il calendario prevede sei tappe, - l' '8 dicembre in Villa Comunale, il 13 dicembre al Parco Virgiliano. il 20 in piazzetta Bisignano. A Barra, il 27 in piazza Italia. a Fuorigrotta, il 3 gennaio al Parco Fratelli De Filippo, a Ponticelli e il 6 al Mann, sempre dalle 10 alle 13. 

11:35 - Controlli, chiusi centro massaggi cinese e bar

Un centro massaggi gestito da una immigrata cinese a Giugliano (Napoli) è stato chiuso dai carabinieri nel corso di controlli sull' applicazione della normativa anti-Covid 19- Il centro, in via San Francesco a Patria, era in attività, in violazione della normativa. Al suo interno c' era del negozio un cliente, che è stato multato. Alla titolare, una cinese di 45 anni è stata inflitta la chiusura per cinque giorni. A Napoli, nel quartiere Chiaiano, i militari hanno denunciato il titolare di un bar di Via Santa Maria a Cubito. Il locale, gestito da un 30 enne, non rispettava i protocolli di sicurezza degli ambienti di lavoro. All'interno c' erano due clienti che consumavano al bancone , che sono stati multati. Al proprietario del bar sono state inflitte multe per oltre 37mila euro. 

11:25 - Sindaci del Casertano, negato ultimo saluto a vittime

I 17 sindaci del Casertano, facenti parte del comprensorio agro-aversano, che da settimane denunciano disservizi e disagi nell'assistenza sanitaria ai malati di Coronavirus, tornano a scrivere all'Asl di Caserta per segnalare come "ai morti per Covid è negato anche al diritto al riconoscimento"; i primi cittadini chiedono quindi un intervento del direttore dell'Asl di Caserta Ferdinando Russo. "Molti cittadini che hanno dovuto piangere il decesso di un familiare, a causa di restrizioni imposte da precise disposizioni - scrivono gli amministratori locali - oltre a non poter visitare il proprio familiare durante il ricovero in ospedale, nei casi di decesso per Covid-19 non hanno avuto nemmeno il permesso di poter vedere per l'ultima volta il volto del loro familiare prima della chiusura della bara. Questo rende ancora più dolorosa la dipartita di un familiare". I sindaci rivolgono quindi "un accorato appello" al direttore dell'Asl "affinchè vengano date "disposizioni agli ospedali dell'Asl per consentire ad almeno un familiare di poter assistere, munito di tutte le disposizioni di sicurezza anti covid, alla deposizione in bara del corpo del familiare. Oppure, di farne richiesta presso le sedi deputate a decidere per questo gesto di umanità e pietà". A firmare la lettera i sindaci di Aversa, San Cipriano d'Aversa, Casal di Principe, San Marcellino, Parete, Trentola Ducenta, Lusciano, Villa Di Briano, Casapesenna, Villa Literno, Sant'Arpino, Cesa, Casaluce, Gricignano d'Aversa Carinaro, Teverola e Succivo.

10:38 - Il sindaco annuncia altri due decessi a Torre del Greco

Ancora due vittime causate dal Covid-19 a Torre del Greco. Ad annunciarlo è stato il sindaco, Giovanni Palomba. Le due nuove vittime sono un commerciante di 66 anni e un pensionato di 85 anni. Ieri sono stati registrati 24 nuovi casi di positività ed accertate 101 guarigioni. Sulla scorta di questi numeri, il dato complessivo degli attuali contagiati a Torre del Greco passa a 754, con 25 soggetti ospedalizzati. 

9:45 - Garante disabili: "Covid ha evidenziato i limiti del sistema sanitario"

La pandemia da Coronavirus "ha messo in evidenza quanto ancora ci sia fare per le persone con disabilità e quanto sia urgente porre le politiche per la disabilità al centro dell'azione di governo nazionale e regionale"- Lo afferma il garante regionale per i diritti dei Disabili, Paolo Colombo in occasione della Giornata nazionale dedicata a quanti sono affetti da disabilità. "La Giornata - aggiunge Colombo - a quanti di essi si sono ammalati e sono deceduti per il Covid-19 ed anche per un sistema sanitario ancora impreparato di fronte alle loro specifiche esigenze sanitarie e sociali" Per Colombo occorre attuare "decisioni ed azioni politiche, sia sul piano nazionale che regionale, per proteggerle dai possibili rischi di una terza ondata" ed in attesa dell' arrivo dei vaccini ai quali gli affetti da disabilità dovrebbero essere tra i primi ad accedere.

7:42 - In Campania 1.842 nuovi casi su 19.759 tamponi

Scende al 9,3% il tasso di nuovi positivi, 1842, sui tamponi processati in Campania, 19.759. I sintomatici sono 185 e scende di altre sei unità il numero dei posti letto occupati in terapia intensiva, oggi 173 su 656 disponibili. Migliora la situazione ospedaliera anche sul versante delle degenze covid 'ordinarie', che sono 2.064 su 3.160 posti disponibili tra strutture pubbliche e sanità privata. Resta alto invece il numero delle vittime: il bollettino dell'Unità di crisi ne segnala 43, di cui 22 decedute nelle ultime 48 ore e 21 decedute in precedenza ma registrate ieri.