Covid Napoli, medici dell'Ospedale Mare: “Poca tutela in codice rosso”

Campania

“Mancanza di "sistemi di ventilazione, pressioni negative, areazione nell'area per i codici gialli", box dei codici rossi "occupati da malati positivi in attesa di trasferimento, impedendo in maniera assoluta la possibilità di accogliere i pazienti trasferiti dal 118 in codice rosso",è quanto descritto da 16 medici del reparto di Medicina d'urgenza in una lettera inviata alla Asl per chiedere adeguati provvedimenti 

"Pazienti ventilati con ogni mezzo compresi alcuni apparecchi monotubo con sistema maschera aperta che incrementa in maniera esponenziale il rischio di contagio attraverso l'aerosolizzazione dei droplets emessi dal paziente", mancanza di "sistemi di ventilazione, pressioni negative, areazione nell'area per i codici gialli", box dei codici rossi "occupati da malati positivi in attesa di trasferimento, impedendo in maniera assoluta la possibilità di accogliere i pazienti trasferiti dal 118 in codice rosso". Queste alcune delle difficoltà che descrivono sedici medici del reparto di Medicina d'urgenza dell'Ospedale del Mare di Napoli in una lettera inviata alla Asl chiedendo di prendere provvedimenti. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTIMAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

La lettera dei medici

I medici segnalano anche "il numero crescente di operatori sociosanitari, infermieri e medici positivi e sintomatici sicuramente anche a causa delle condizioni descritte sopra" chiedendo "immediati e urgenti provvedimenti". I medici descrivono nell'area codici verdi e Obi "la mancanza di pressione negativa e di adeguata areazione dei locali aumentando in maniera esponenziale il rischio di contagio" ed evidenziano che "l'assistenza a tali malati è affidata durante i turni diurni e la guardia notturna a un solo medico che copre il reparto di Medicina d'Urgenza e la suddetta area sospetti arrivando a gestire una media di 40 malati tutti in condizioni precarie, con supporto d'ossigeno o ventilatorio". L'area codici gialli, e di codice rosso 1 e 2 "adibite all'accoglienza di pazienti negativi ai test di screening per Covid19 sono attualmente occupate da numerosi malati positivi o in attesa di tampone molecolare con tampone rapido positivo" e "in tali aree, il personale non ha in dotazione i necessari DPI per gestire malati sospetti/con tampone rapido positivo/positivi al tampone molecolare PCR RT". Problemi ci sono anche nel covid center modulare, allestito all'esterno dell'Ospedale del Mare, visto che alcuni operatori sanitari segnalano che "in questi giorni è entrata la pioggia all'interno che ha allagato diversi reparti mentre i pazienti erano a letto".

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