Dei casi odierni, 58 sono i sintomatici. Otto le nuove vittime, decedute tra il 21 e il 23 ottobre, e 42 i guariti
Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania
Sono 1.718 i nuovi casi di Covid in Campania, su 12.530 tamponi processati: ieri l'Unità di crisi aveva comunicato ben 2.280 contagi, nuovo record regionale, ma con 15.801 tamponi eseguiti. Dei casi odierni, 58 sono i sintomatici. Otto le nuove vittime, decedute tra il 21 e il 23 ottobre, e 42 i guariti.
"Abbiamo assistito a veri e propri comportamenti criminali verso le forze dell'ordine. Nessuna condizione di disagio, per quanto umanamente comprensibile, può in alcun modo giustificare la violenza". Così il questore di Napoli, Alessandro Giuliano, sulla guerriglia urbana in città. In mattinata sono state arrestate due persone, poi condannate per direttissima.
Non solo. Il nostro inviato Paolo Fratter e i nostri operatori Vincenzo Triente e Fabio Giulianelli sono stati aggrediti a Napoli mentre documentavano la protesta per il blocco notturno deciso dalla regione Campania. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI - LE FOTO DELLA GUERRIGLIA)
19:46 - De Luca, senza ristori impossibile lockdown Campania
Per ora niente lockdown in Campania: a far cambiare idea al governatore Vincenzo De Luca è stata la conferenza Stato-Regioni, da cui "è emersa l'indicazione del Governo di non assumere drastiche misure restrittive a livello nazionale. In queste condizioni diventa improponibile realizzare misure limitate a una sola regione, al di fuori quindi di una decisione nazionale, che comporterebbe anche incontrollabili spostamenti al di fuori dei confini regionali". Altro elemento è l'assenza al momento di un piano socioeconomico di ristori, che De Luca ha sempre detto di considerare essenziale prima di varare drastiche chiusure.
19:35 - In Campania le scuole resteranno chiuse, ok solo asili
Nell'ordinanza di domani del presidente della Giunta regionale della Campania verrà confermata la chiusura delle scuole per il contenimento del virus Covid 19. Lo si apprende da fonti della Regione Campania. Il livello dei contagi, in particolare dai giovani, dopo la riapertura, non permette la ripresa della didattica in presenza e quindi si proseguirà con la dad. Resteranno aperti gli asili da 0 a 6 anni e saranno permessi i progetti delle scuole da svolgere con bambini e ragazzi disabili o autistici, con partecipazione volontaria da parte degli studenti e dei docenti. Le scuole avevano riaperto in Campania il 24 settembre, dopo le elezioni regionali, e sono state chiuse il 15 ottobre.
19:31 - De Luca, solo didattica a distanza e stop locali alle 23
Didattica a distanza al 100 per cento e "improponibile" la chiusura d bar e ristoranti alle ore 18: è la posizione espressa dal governatore campano Vincenzo De Luca in conferenza Stato-Regioni. Per i locali De Luca conferma la volontà di mantenere gli orari già previsti dall'ordinanza regionale, con chiusura alle 23. "In assenza di una misura restrittiva generale non ha senso adottare norme che mettono in ginocchio intere categorie", dice il governatore.
19:16 - De Luca: "Napoli dovrebbe essere zona rossa"
Tutta l'area metropolitana di Napoli "dovrebbe essere zona rossa". È quanto ha paventato, secondo quanto si apprende, il presidente della Campania Vincenzo De Luca nel corso della riunione tra governo e regioni.
17:16 - Attesa domani ordinanza lockdown di De Luca
E' attesa per domani la nuova ordinanza della Regione Campania con il lockdown, le più stringenti norme annunciate dal governatore Vincenzo De Luca per la lotta al covid19. Il governatore con il suo staff e in piena cooperazione con l'Unità di Crisi regionale sta preparando le misure ma attende anche il dpcm che sarà pubblicato stasera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte per analizzare i provvedimenti nazionali e adattare gli ulteriori provvedimenti per la Campania. L'orientamento di un nuovo lockdown, riferiscono fonti della Regione Campania, deve però essere supportato prima di tutto da un piano socioeconomico nazionale.
La Campania ha infatti già investito un miliardo e 17 milioni nel piano socioeconomico per il lockdown della scorsa primavera e i fondi per questi scopi per il 2020 sono esauriti, bisognerà aspettare il 2021. Per questo i vertici regionali fanno pressione sul governo perché venga avviato un piano socioeconomico nazionale, anche perché in caso di lockdown invernale dopo quello primaverile i soldi necessari per mantenere in piedi l'economia sarebbero molti di più.
17:13 - In Campania 1.718 su 12.530 tamponi
Sono 1.718 i nuovi casi di Covid in Campania, su 12.530 tamponi processati: ieri l'Unità di crisi aveva comunicato ben 2.280 contagi, nuovo record regionale, ma con 15.801 tamponi eseguiti. Dei casi odierni, 58 sono i sintomatici. Otto le nuove vittime, decedute tra il 21 e il 23 ottobre, e 42 i guariti. Torna a respirare la situazione ospedaliera grazie all'attivazione di nuovi posti letto Covid in degenza ordinaria: ora sono 1.500, di cui 1.118 occupati. In terapia intensiva 105 posti occupati su 227.
16:43 - Guerriglia Napoli: Bassolino, si rischia intreccio esplosivo
"È un momento molto delicato per il paese e in particolare per Napoli. Netta deve in primo luogo essere da parte di tutti la condanna per gli inammissibili fatti di ieri sera a Santa Lucia. È così che si può poi in modo giusto affrontare gli enormi problemi che abbiamo di fronte. L'intreccio tra questione sanitaria e crisi sociale rischia di essere esplosivo. Crescono le povertà, la disperazione di tante persone e famiglie e l'esasperazione di tutto un tessuto artigianale e imprenditoriale". Lo scrive su Facebook l'ex sindaco Antonio Bassolino. "Servono misure urgenti e concrete per la salute e per l'economia. È dunque importante saper parlare ai cittadini, per ottenere la loro attiva partecipazione e per isolare chi cerca di speculare sul dolore. È infine e soprattutto indispensabile una piena collaborazione tra governo, Regione, comune. A Napoli più che altrove deve vivere un tavolo periodico e permanente di concertazione tra presidente della regione, sindaco e prefetto che ha la responsabilità delle forze dell'ordine. Facciamo presto, dunque, prima che le cose sfuggano di mano a tutti: Napoli è Napoli", conclude.
15:31 - Guerriglia Napoli: Sap, politica fallisce e polizia subisce conseguenze
"Ancora una volta la politica non ha saputo gestire la situazione e il grave disagio sociale che ne deriva. E ancora una volta a subirne le conseguenze più pericolose è stata la Polizia". Il Sap (sindacato autonomo di polizia) parla così delle aggressioni ieri a Napoli alle volanti e agli operatori di polizia, ai quali esprime "totale solidarietà". "Noi del Sap denunciamo da tempo l'aumento esponenziale delle aggressioni alle forze dell'ordine - afferma il segretario Stefano Paoloni - e il timore è che questa nuova tipologia di aggressione dovuta all'attività di controllo per il contenimento della diffusione del Covid19 sia solo l'inizio di un periodo molto difficile che era preannunciato da mesi. Riprovevole constatare che in tutto questo tempo, chi di dovere, non abbia agito per evitarlo".
15:09 - Lettera di 12 sindaci ad Asl Caserta: "Persa tracciabilità positivi"
"Come sindaci siamo in grandi difficoltà in quanto si è persa qualsiasi tracciabilità dei positivi. Non abbiamo nemmeno notizia dei soggetti posti in isolamento fiduciario. E' necessario che i sindaci vengano messi a conoscenza dei cittadini positivi al tampone". Lo scrivono, in una lettera indirizzata alla Direzione Generale dell'Asl Caserta e ai responsabili dei distretti sanitari 17, 18 e 19, i primi cittadini di 12 Comuni del Casertano, ovvero di Aversa (Alfonso Golia) e dei centri del limitrofo hinterland, in particolare di Carinaro (Nicola Affinito), Casaluce (Tatone Antonio), Cesa (Enzo Guida), Gricignano di Aversa (Vincenzo Santagata), S. Arpino (Giuseppe Dell'Aversana), Succivo (Gianni Colella), Teverola (Tommaso Barbato), Lusciano (Esposito Nicola), Parete (Gino Pellegrino), San Marcellino (Anacleto Colombiano) e Villa di Briano (Luigi Della Corte). Con il 25% dei casi dell'intera provincia (780 su 3384) i dodici comuni sono tra quelli maggiormente colpiti dal Covid in Terra di Lavoro. "Il bollettino giornaliero dell'Asl - si legge nella missiva - indica dei numeri per ogni paese ma non vi è alcuna comunicazione ai Sindaci dei nominativi. Gli esami svolti presso i laboratori privati non sempre sono caricati sulle piattaforme, e spesso non vengono eliminati, fra i contagi, le persone guarite. Molti cittadini sono convinti che noi sindaci nascondiamo il numero reale dei contagi, poiché i nostri dati differiscono da quelli pubblicati sulla tabella riepilogativa dell'Asl. Siamo quindi in condizioni difficili su questo tema, in quanto non si riesce a comprendere il numero reale dei positivi, inoltre non si hanno notizie dei guariti". I dodici sindaci si rivolgono poi direttamente al direttore generale dell'Asl di Caserta Ferdinando Russo. "Egregio direttore, il grido di allarme che arriva dai nostri territori è in particolare rivolto a segnalare il fatto che i cittadini molto spesso hanno difficoltà a svolgere i tamponi, e non hanno notizie degli esiti, sia del primo tampone sia di quello di controllo a fine quarantena; si rivolgono così ai sindaci per avere conforto. Questo ritardo crea immense difficoltà a tantissime persone", concludono i primi cittadini.
14:46 - Guerriglia Napoli: condannati i due uomini arrestati
Sono stati processati per direttissima e condannati i due 32enni, con precedenti per reati di droga, arrestati dalla Digos con l'accusa di violenze, danneggiamenti e resistenza durante gli scontri di ieri sera a Napoli. Per uno dei due la condanna è stata a un anno e 8 mesi; per il secondo, un anno e due mesi con pena sospesa.
14:41 - Guerriglia Napoli: Furlan, la violenza non risolve problemi
"Solidarietà alle forze dell'ordine ed ai giornalisti feriti stanotte a Napoli. Non è con la violenza che si risolvono i gravi problemi economici e sociali causati dalla pandemia. Dobbiamo ricercare tutti la coesione sociale e tutelare con responsabilità il lavoro e la salute dei cittadini". Lo scrive su twitter la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, commentando gli incidenti di stanotte a Napoli.
13:24 - Ministro Lamorgese: "A Napoli attacchi preordinati"
Ieri sera a Napoli si sono verificati "attacchi preordinati", atti di violenza "organizzati, inaccettabili e da condannare". Lo dice il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese esprimendo "solidarietà e vicinanza" alle forze di polizia, ai militari e ai membri della polizia locale che sono stati aggrediti e feriti in "veri e propri episodi di guerriglia urbana". La guerriglia e le aggressioni alle forze di polizia "nulla hanno a che fare con le forme di dissenso civile e con le legittime preoccupazioni degli imprenditori e dei lavoratori legate alla difficile situazione economica", sottolinea Lamorgese che è in continuo contatto con il prefetto di Napoli.
13:22 - De Luca: "Continueremo a seguire la linea del rigore"
"Continueremo a seguire la nostra linea di rigore, senza cambiare di una virgola, come è nostro dovere fare". Lo assicura il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, dopo gli scontri di ieri sera a Napoli per la prima notte di coprifuoco e l'imminente lockdown regionale.
13:18 - Guerriglia Napoli, De Luca: "Spettacolo indegno"
"Ieri sera si è assistito a Napoli a uno spettacolo indegno di violenza e di guerriglia urbana organizzata, che nulla ha da spartire con le categorie sociali. Ieri si applicavano le stesse ordinanze a Milano, Roma e Napoli. E mentre a Milano e Roma le città erano deserte nel rispetto delle norme, a Napoli c'erano violenze e vandalismo. Alcune centinaia di delinquenti hanno sporcato l'immagine della città". Lo scrive il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
13:11 - Luigi De Magistris: "Notte buia per la città"
"Una notte buia per la nostra città, una notte di tristezza, di amarezza, una notte insonne piena di pensieri. Le immagini di Santa Lucia attraversata dalla violenza non sono la Napoli della Resistenza, della non violenza, della cultura democratica''. Lo dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in un video messaggio. De Magistris, nell'esprimere ''solidarietà a tutte le persone rimaste stanotte vittime della violenza a cominciare dagli operatori dell'informazione'', ha affermato: ''Napoli nella sua storia ha dimostrato di saper resistere e vincere perchè quando la storia bussa alle porte di Napoli il popolo sa dove andare e sa respingere la violenza sempre e comunque in ogni forma''.
12:17 - Sky Tg24, forte condanna aggressione troupe a Napoli
"Il nostro inviato Paolo Fratter e i nostri operatori Vincenzo Triente e Fabio Giulianelli sono stati aggrediti a Napoli mentre documentavano la protesta per il blocco notturno deciso dalla regione Campania. Noi raccontiamo ciò che sta accadendo nelle città italiane, manifestazioni comprese. Ma quando queste manifestazioni degenerano in violenza non possiamo far altro che condannarle con forza". Questo è quanto si legge sul sito di Sky Tg24, che mostra il video dell'aggressione.
12:16 - Mamme e bimbe in piazza a Salerno per la riapertura delle scuole
Una nuova protesta, sempre pacifica, in piazza Amendola a Salerno da parte di famiglie e docenti che chiedono al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca la riapertura delle scuole. Il presidio, organizzato dal Coordinamento Scuole aperte Salerno, vede in campo docenti, studenti e genitori che "chiedono con forza alle Istituzioni locali la riapertura delle scuole, a cominciare dalle primarie e secondarie di primo grado, luoghi sicuri e già messi in sicurezza anti Covid dall'inizio dell'anno scolastico, anno peraltro già cominciato in ritardo con tre rinvii rispetto alle altre Regioni italiane".
11:46 - Guerriglia a Napoli, anche quattro carabinieri feriti
Quattro carabinieri sono rimasti feriti durante gli scontri che si sono registrati ieri sera a Napoli. I militari sono dovuti ricorrere alle cure mediche per contusioni varie e problemi all'udito in seguito all'esplosione di grossi petardi: per tre la prognosi è di cinque giorni, per un altro è di tre giorni. Durante la guerriglia è stata danneggiata anche un'auto: è stato rotto il vetro posteriore lato passeggero, lesionato il parabrezza. Danni anche alla carrozzeria.
11:30 - Guerriglia a Napoli, tre feriti tra le forze dell'ordine
Sono tre gli appartenenti alle forze dell'ordine rimasti feriti durante gli scontri di ieri sera a Napoli. Due agenti di polizia sono stati medicati per contusioni, mentre un militare dell'esercito ha riportato danni all'udito per lo scoppio ravvicinato di un petardo. Numerosi i veicoli delle forze dell'ordine che hanno riportato danni.
11:14 - Guerriglia Napoli, indagini in corso su 'regia' scontri
I due arrestati hanno entrambi 32 anni. Sono stati bloccati in via Santa Lucia, durante gli scontri di ieri sera: uno dei due reggeva in mano una bottiglia vuota. Gli investigatori stanno visionando tutti i filmati delle telecamere di sorveglianza attive lungo il percorso del corteo e nella zona degli scontri, per identificare il maggior numero possibile di coloro che hanno compiuto azioni violente. Lavoro reso difficile da cappucci e mascherine chirurgiche indossati da quasi tutti i partecipanti. I gruppi violenti si sono infiltrati, ingrossandone le fila, in una manifestazione pacifica contro il coprifuoco che era stata annunciata due giorni fa da un gruppo di commercianti. Il tamtam sui social si è moltiplicato dopo l'annuncio del lockdown fatto ieri pomeriggio da De Luca, coinvolgendo anche studenti e mondo universitario. Le azioni violente, però, erano state organizzate in anticipo, come conferma l'utilizzo di decine di scooter per ostacolare le forze dell'ordine: una 'regia' sulla cui genesi si indaga a 360 gradi.
10:59 - Guerriglia Napoli, prefetto convoca Comitato Ordine e Sicurezza
"In relazione ai gravi fatti accaduti nella serata e nella notte scorsa nella città di Napoli, si svolgerà, nel pomeriggio odierno, alle ore 18.00, un Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica". Lo rende noto la prefettura del capoluogo campano.
10:44 - Ministro Provenzano: "Massima condanna per scontri"
"Niente può giustificare quello che sta avvenendo a Napoli. E se è mancata la coesione fin qui va ritrovata nell'immediato per fermare quello che è un pericolo per le persone che stanno manifestando e soprattutto per gli altri". Lo ha dichiarato il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano nel corso della trasmissione Titolo V in onda su Rai 3. "Massima condanna e solidarietà alle forze dell'ordine e ai cronisti aggrediti", ha aggiunto il ministro secondo il quale "gli scontri di Napoli non c'entrano nulla con il disagio sociale".
10:43 - Guerriglia Napoli, scooter per ostacolare forze dell'ordine
Durante le fasi degli scontri di ieri sera a Napoli decine di scooter sono stati usati dai manifestanti per ostacolare e ritardare l'intervento delle forze dell'ordine. E' uno degli elementi che emergono dalle indagini della Digos, e che delineano il carattere di una "azione preordinata", come affermato poco fa dal viceministro all'Interno Matteo Mauri.
10:36 - Guerriglia Napoli, arrestate due persone
Due persone sono state arrestate dalla Digos per gli scontri tra forze dell'ordine e manifestanti che si sono verificati nella tarda serata di ieri a Napoli. Si tratta di due persone, già note alle forze dell'ordine per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, del quartiere Vasto. Al momento gli inquirenti della Procura sono impegnati a raccogliere informazioni sull'accaduto per delineare un quadro piu' chiaro di quanto accaduto in città, in particolare nelle immediate vicinanze della sede della Regione Campania, dove c'è stato un fitto lancio di oggetti che hanno colpito Polizia e Carabinieri.
10:30 - Guerriglia Napoli, vice ministro Mauri: "A Napoli azione preordinata"
"Quanto accaduto la scorsa notte a Napoli è gravissimo. L'aggressione alle Forze dell'Ordine e la guerriglia urbana scatenata tra le strade della città in prossimità della Regione sono atti criminali. E così verranno trattati. È del tutto chiaro che non si è trattata di una protesta spontanea. Ma di azioni preordinate, organizzate nella quasi totalità da frange di tifosi violenti, da ambienti criminali, anche legati a settori dell'estremismo politico". Così il vice ministro degli Interni con delega alla Pubblica Sicurezza, Matteo Mauri, sull'aggressione alle Forze dell'ordine compiuta a Napoli questa notte.
8:57 - Il sindaco: "14 nuovi contagi a Torre del Greco"
Nuovo deciso balzo in avanti del numero di contagiati a Torre del Greco (Napoli). Nelle ultime ore sono infatti 14 i casi di positività al Covid-19 registrati nella città vesuviana. A comunicarlo è il sindaco Giovanni Palomba, che in una nota sottolinea che sono "tutti in forma asintomatica". Al contempo il primo cittadino, che presiede il locale Centro operativo comunale, segnala anche due guarigioni. Sulla scorta di questi dati, forniti da autorità sanitaria dell'Asl Napoli 3 Sud e unità di crisi regionale, sale a 145 il numero complessivo dei contagi ancora attivi a Torre del Greco, con sei soggetti ospedalizzati. Sempre ieri la città del Napoletano ha dovuto registrare il ventunesimo decesso, quello di un medico di 61 anni: "Esprimo massima vicinanza - le parole del sindaco, Giovanni Palomba - alla famiglia del nostro concittadino prematuramente scomparso. Il mio sincero cordoglio, unito a quello dell'intera amministrazione comunale, ai figli e alla consorte. Viviamo, purtroppo, la tragedia di un momento difficile e la complessità di una fase molto delicata, nella quale è fondamentale la collaborazione di tutti. Ribadisco, in modo perentorio, il rispetto del distanziamento sociale e l'uso obbligatorio della mascherina".
8:48 - A Napoli sequestrate 28mila mascherine FFP2 contraffate
La guardia di finanza di Napoli ha sequestrato, in un negozio gestito da soggetti di origine cinese del quartiere Gianturco, 69mila articoli con loghi contraffatti e non sicuri, tra pseudo mascherine "FFP2" e accessori di Halloween, messi in vendita. All'intero esercizio commerciale sequestrate anche 6.600 custodie per mascherine in plastica con marchio CE non conforme.
8:37 - Il questore: "Comportamenti criminali"
"Abbiamo assistito a veri e propri comportamenti criminali verso le forze dell'ordine. Nessuna condizione di disagio, per quanto umanamente comprensibile, può in alcun modo giustificare la violenza". Così il questore di Napoli, Alessandro Giuliano, sulla guerriglia urbana in città.
8:35 - Proteste e scontri a Napoli contro chiusure: aggredita la troupe di Sky Tg24
Il nostro inviato Paolo Fratter e i nostri operatori Vincenzo Triente e Fabio Giulianelli sono stati aggrediti a Napoli mentre documentavano la protesta per il blocco notturno deciso dalla regione Campania. Noi raccontiamo ciò che sta accadendo nelle città italiane, manifestazioni comprese. Ma quando queste manifestazioni degenerano in violenza non possiamo far altro che condannarle con forza.
8:33 - In corteo anche con le maschere di De Luca
Tutti con il volto coperto dalle mascherine, alcuni anche con una maschera di cartone che riproduce il volto di De Luca. L'iniziativa è nata sui social nelle chat studentesche, si è ingrossata in poche ore con adesioni di ogni tipo e, a differenza delle proteste attuate dai commercianti napoletani e salernitani, ha assunto caratteri violenti.
8:31 - Rogo rifiuti, manifestanti fermano pompieri
I manifestanti hanno creato una barriera di cassonetti della raccolta differenziata lungo via Santa Lucia, poi appiccano il fuoco. Dopo poco è arrivato un automezzo dei pompieri, e i contestatori lo hanno bloccato impedendogli di spegnere le fiamme che rischiano di estendersi alle auto parcheggiate lungo la strada.
8:28 - Guerriglia urbana a Napoli, fumogeni contro sede Regione
Ieri scene di guerriglia urbana in via Santa Lucia, davanti al palazzo della Regione Campania. I manifestanti scesi in piazza contro le restrizioni anti Covid, tutti con il volto coperto dalle mascherine, sono riusciti a superare lo sbarramento delle forze dell'ordine e hanno lanciato petardi e acceso fumogeni davanti al palazzo mentre le forze dell'ordine hanno risposto con un fitto lancio di lacrimogeni.
8:24 - A Napoli protesta contro restrizioni
Centinaia di persone si sono radunate, ieri sera, in Largo San Giovanni Maggiore, a Napoli, davanti alla sede dell'Università Orientale per protestare contro il coprifuoco e la prospettiva di lockdown.
8:19 - A Benevento 30 nuovi positivi
Continua a crescere nel Sannio il numero dei positivi al Covid. Ieri - secondo i dati diffusi dalla Asl di Benevento - i positivi sono 444. Di questi, 29 pazienti sono ricoverati all' ospedale cittadino "San Pio".