Coronavirus Campania, De Luca: “Prendere decisioni forti, le mezze misure non servono”

Campania

"La situazione demografica campana è molto delicata, guai a noi se perdiamo il controllo sull'area metropolitana di Napoli che è quella con maggior densità abitativa d'Europa. Perciò abbiamo preso e dobbiamo prendere decisioni di rigore prima degli altri”, ha affermato il governatore

"Le mezze misure non servono più a niente, prima prendiamo decisioni forti meglio è. Se tardiamo ci avviciniamo al momento in cui saremo costretti a prendere decisioni ancora più gravi ma con l'acqua alla gola. È responsabile prendere oggi decisioni difficili senza attendere oltre", ha affermato il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che ieri ha emesso un'ordinanza con la quale ha imposto la chiusura di tutte le scuole. Intanto oggi sono 1.261 i nuovi positivi su 14.422 tamponi eseguiti. (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA - L’ORDINANZA DI DE LUCA)

De Luca: “Guai a noi se perdiamo il controllo dell'area di Napoli”

"La situazione demografica campana è molto delicata, guai a noi se perdiamo controllo sull'area metropolitana di Napoli che è quella con maggior densità abitativa d'Europa. Perciò abbiamo preso e dobbiamo prendere decisioni di rigore prima degli altri. Obiettivo fondamentale è salvare le vite, non abbassare il numero dei contagiati", ha aggiunto durante la diretta Facebook De Luca. "Finora ci sono stati 487 decessi in Campania, enormemente meno di altre regioni; un miracolo tenuto conto della densità abitativa. Ma questa situazione può cambiare subito, nulla ci garantisce se non le scelte che prenderemo e la responsabilità nel rispettarle".

“Scuole? Scelta difficile ma necessaria”

"In Campania non sono state chiuse le scuole, abbiamo deciso due settimane di didattica a distanza. Una scelta difficile, non presa a cuor leggero, ma era una delle misure necessarie da prendere, anche secondo gli epidemiologi. Ora dobbiamo usare responsabilmente queste due settimane per lavorare sull'aumento delle linee di trasporto e sulla differenziazione degli orari, ricorrendo anche a turni pomeridiani se necessario", ha poi aggiunto De Luca. "La scuola è un tema delicatissimo, cui teniamo tutti. Su ciò che ho sentito non farò commenti e non rispondo a nessuno".

Coprifuoco per Halloween, tutto chiuso alle 22

"Nel weekend di Halloween, americanata che è monumento all'imbecillità, chiuderemo tutto alle 22. Sarà il coprifuoco, non sarà consentita neanche la mobilità", ha poi annunciato il governatore, secondo il quale la diffusione del covid impone "lo stop alla movida". "Probabilmente potremo decidere un blocco della mobilità dopo la mezzanotte anche prima di quel weekend. Sentiremo il Viminale, perché se decidiamo una misura del genere occorrono controlli e sanzioni rigorose. Chi diffonde l'epidemia non usando le mascherine deve essere considerato autore di un reato. Con questi numeri non si può scherzare. L'obiettivo è tenere in piedi 80-90 per cento delle attività economiche, se la gente ci aiuta indossando le mascherine ed evitando uscite irresponsabili di notte".

Boccia: “Chi chiude la scuole si assume le sue responsabilità”

"Tutti i presidenti hanno autonomia di fare ordinanze più restrittive nelle modalità che ritengono. Ma se abbiamo condiviso che i due pilastri che dobbiamo tutelare sono scuola e lavoro e le ordinanze incidono su quegli ambiti, sarebbe opportuno un raccordo tra governo e regioni – ha detto il ministro per le Autonomie, Francesco Boccia, al termine della Stato-Regioni, aggiungendo – Su scuola e lavoro ci sono già protocolli condivisi che stanno funzionando bene ma se, in questo caso, il presidente della Regione Campania ha deciso di emanare una sua ordinanza si assume la responsabilità degli effetti. Noi siamo sempre stati al fianco di tutte le Regioni con materiali e risorse".

Napoli: I più letti