Per l'operazione, sono stati impegnati circa 150 agenti, in vari comuni della provincia di Salerno, con l'ausilio di unità cinofile antidroga ed il supporto aereo di un elicottero della Polizia di Stato
Vasta operazione degli agenti della Squadra Mobile della polizia di Stato di Salerno, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, con l'esecuzione di un'ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 25 persone (22 in carcere e 3 ai domiciliari). Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, con base operativa nella città di Salerno.
L'operazione
Per l'operazione, sono stati impegnati circa 150 agenti, in vari comuni della provincia di Salerno, con l'ausilio di unità cinofile antidroga ed il supporto aereo di un elicottero della Polizia di Stato, con la collaborazione delle Squadre Mobili di Napoli, Verbania e Cosenza, per l'esecuzione di misure restrittive in quelle province.
Le indagini
Le indagini hanno permesso di acclarare l'esistenza di un sodalizio criminale dedito all'approvvigionamento di ingenti quantitativi di hashish e cocaina per diversi gruppi che gestiscono lo spaccio a Salerno e provincia. L'associazione, secondo gli investigatori, faceva capo a R.I., ritenuto capo indiscusso, promotore, finanziatore e organizzatore del gruppo. Un personaggio considerato di "grande spessore criminale" che aveva sempre mantenuto un tenore di vita basso per non attirare su di sé l'attenzione delle forze dell'ordine. Gli agenti della Squadra Mobile, agli ordini del vice questore Marcello Castello, sono riusciti, oltre che a documentare le cessioni di droga, anche a individuare i fornitori e i luoghi nei quali veniva custodito lo stupefacente. Le forniture di cocaina erano assicurate da soggetti residenti a Scafati e Boscoreale (in provincia di Napoli). L'hashish, invece, veniva acquistato a Sarno. Durante le indagini, in due attività distinte, sono stati sequestrati 59 chili di hashish (41 e 18) e arrestate sette persone in flagranza di reato.
Gli interventi nel 2018
A giugno 2018 fu arrestato proprio R.I. insieme ad altri due soggetti in seguito a un "viaggio" nella zona di Boscoreale per acquistare cocaina da rivendere a Salerno. Movimenti che erano già monitorati dagli investigatori che, dopo aver seguito i tre - che viaggiavano a bordo di un motociclo e di un'auto 'staffetta' - riuscirono a bloccarli dopo un inseguimento a Salerno, rinvenendo un carico di oltre due chili di cocaina. La droga solitamente veniva nascosta in un deposito a Pontecagnano Faiano (in provincia di Salerno) o in uno sgabuzzino ricavato da alcuni degli indagati nel vano sottoscala. A gennaio 2018, infatti, gli investigatori recuperarono in uno di questi sgabuzzini 41 chili di hashish e sei pistole di diverso calibro.
Linguaggio in codice
Dalle indagini è emerso che i componenti del sodalizio utilizzavano spesso un linguaggio in codice per comunicare tra di loro, avvalendosi anche di utenze intestate a terzi. L'organizzazione, inoltre, disponeva di grandi somme di denaro per acquistare la droga come dimostrano gli ingenti quantitativi di droga sequestrati per un ammontare di circa 150mila euro.