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Coronavirus, De Luca: “A Mondragone cercheremo noi i contagi”

Campania

“La Campania non è interessata a coprire i problemi, ma a risolverli in maniera definitiva per tutelare la salute e la serenità dei nostri cittadini. Faremo tamponi di massa laddove dovessero verificarsi dei contagi", ha affermato il governatore della Campania parlando del focolaio nel Casertano

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"Oggi la Campania è una regione a contagi zero al netto dei focolai di Mondragone. (FOTO) Andremo a cercare noi i contagi nelle prossime settimane. La Campania non è interessata a coprire problemi, ma a risolvere i problemi in maniera definitiva per tutelare salute e serenità dei nostri cittadini", ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta su Facebook. "Faremo tamponi di massa laddove dovessero verificarsi dei contagi", ha poi aggiunto. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA)

De Luca: “Situazione incancrenita da dieci anni”

De Luca ha proseguito parlando di quanto sta avvenendo nei palazzi della Ex Cirio, come di "una situazione incancrenita da dieci anni di fronte alla quale tutti hanno girato la testa". Una questione che "prima che alla Regione spetta in primo luogo al ministero dell'Interno, alla prefettura, alle forze ordine" ma "per dieci anni si è fatto finta di non vedere che questo problema c'era". "Quando siamo entrati negli appartamenti per fare i test abbiamo trovato decine di persone ammassate, affitti in nero pagati a cittadini italiani - ha aggiunto - eppure nessuno ha visto niente. E chi non ha fatto niente apre anche la bocca".

Su 734 tamponi nei palazzi ex Cirio 43 sono positivi

"In pochi giorni faremo anche a Mondragone quanto fatto in altre parti della Campania, come per i focolai del Vallo di Diano e di Ariano dove abbiamo fatto
13mila tamponi", ha proseguito il governatore. Ai palazzi della ex Cirio, ha aggiunto, sono stati fatti "743 tamponi dei quali 43 positivi; 9 nella palazzina dei senza tetto italiani, il resto tra bulgari e rom".

Le forze dell'ordine devono fare rispettare le ordinanze

"La Regione fa le ordinanze ma sono le forze dell'ordine che devono farle rispettare e questo a Mondragone non è avvenuto", ha aggiunto De Luca. Ora la situazione con l'arrivo dell'esercito e di altre forze dell'ordine è migliorata ma per De Luca "le forze sono comunque insufficienti perché la quarantena piaccia o non piaccia deve durare quindici giorni". Sottolinea che "non sono state fatte discriminazioni tra cittadini bulgari e italiani, noi pensiamo agli esseri umani, non alle nazionalità". Annuncia, poi, che arriverà a Mondragone una rappresentante dell'ambasciata bulgara "per spiegare bene quello che sta succedendo e che le regole vanno rispettate".