Napoli, bullizzata sui social perché obesa: 12enne finisce in ospedale

Campania
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Vittima di una persecuzione su Instagram, con foto imbarazzanti e minacce di morte, la studentessa ha avuto bisogno delle cure mediche a causa di una sincope. La madre ha presentato denuncia

Vittima di una vera e propria persecuzione su Instagram perché obesa. È la triste storia di una studentessa 12enne napoletana, denigrata e "stalkerizzata" da due "pseudo amici" con foto "imbarazzanti", pubblicate su un profilo falso creato ad hoc, e minacce, anche di morte, per i suoi chili di troppo. Ed è proprio a seguito di questi messaggi minatori che la ragazzina è diventata inappetente e preda di frequenti mal di testa e di pancia. Poi, le cure mediche in ospedale a causa di una sincope. I due presunti haters - un 14enne e una quasi 14enne - si sono scagliati anche contro la madre della studentessa, una professionista di 50 anni, che aveva difeso la figlia rivolgendosi a uno dei genitori dei due giovani. La donna ha quindi deciso di presentare una denuncia ai carabinieri.

Le minacce

Tuttavia, anziché intimorirsi, i due giovani hanno risposto all'intervento della madre con altre minacce, come appare piuttosto eloquente da una conversazione su chat, allegata agli atti consegnati agli investigatori dall'avvocato Sergio Pisani, legale della mamma della ragazzina: "Attenta che stiamo organizzando una vattuta (pestaggio, ndr)...più continui più la pestiamo...". E poi: "...dimostra un po' di affetto per tua figlia...".

La presunta amicizia tra la 12enne e i due ragazzi è iniziata lo scorso mese di marzo. Una relazione altalenante che poi ha preso una brutta piega quando il 14enne ha pubblicato quell'immagine sui social.

Le parole della madre e del legale

"Dovrebbero vietare i social ai minorenni perché è troppo facile insultare nascondendosi su queste piattaforme”, afferma la madre. "Quanto accaduto a giovane vittima impone una riflessione - afferma l'avvocato Pisani - i social non dovrebbero assolutamente consentire la creazione di falsi profili. I profili devono essere tutti certificati con una procedura di riconoscimento on-line previa esibizione e invio di documenti di riconoscimento".

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