Ottaviano, esplosione in una fabbrica di plastica: un morto e 2 feriti

Campania
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Sul posto, in via Mozzoni, sono intervenuti i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco. L'esplosione è stata udita a chilometri di distanza

Una persona è morta a causa di un'esplosione avvenuta nella fabbrica Adler Plastic di Ottaviano, in provincia di Napoli. Lo si apprende dal sindaco del comune vesuviano, Luca Capasso, giunto sul luogo dell'esplosione poco dopo il boato, e da fonti del Comando provinciale dei carabinieri. L'azienda, impegnata nella lavorazione di gomma e plastica, appartiene al Gruppo Adler dell'imprenditore Paolo Scudieri. L'esplosione è stata sentita a chilometri di distanza e il fumo è visibile anche da centri lontani dal luogo dell'esplosione. La fabbrica aveva riaperto ieri. L'Arpac, Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania, ha comunicato tramite una nota che "non appena sarà possibile, in base alle condizioni di sicurezza, l'Agenzia inizierà il monitoraggio delle matrici ambientali interessate dall'evento, a cominciare dal monitoraggio della qualità dell'aria".

Un morto e due feriti

I coinvolti sono tre: oltre alla persona deceduta, un ferito grave portato all'ospedale di Nola e un altra persona, ferita lievemente, che si trova al Cardarelli di Napoli. Sul posto, in via Mozzoni, sono intervenuti i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco.

L'esplosione

Secondo alcuni testimoni, lo scenario che si è presentato davanti ai loro occhi è stato apocalittico. L'esplosione ha fatto tremare i vetri in molti comuni del Vesuviano, mandando in frantumi le vetrate di abitazioni della zona circostante e del centro cittadino. La colonna di fumo nero era visibile a diverse decine di chilometri di distanza dal luogo della deflagrazione. In alcuni comuni i sindaci hanno invitato i cittadini a tenere le finestre chiuse per evitare un'eventuale intossicazione dai fumi prodotti dallo scoppio, come il sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno, che ha chiesto ai concittadini anche di evitare spostamenti verso Ottaviano. Alcuni dipendenti, usciti indenni dalla fabbrica, ipotizzano che ad esplodere sia stata una bombola di gas presente nello stabilimento per le lavorazioni. In fabbrica si stavano effettuando i turni con personale ridotto per le norme sul distanziamento nei luoghi di lavoro.

L'azienda: "Preoccupazione per le persone"

"Preoccupazione per le persone coinvolte" e "vicinanza alle famiglie dei lavoratori" viene espressa, in una nota, dalla Adler Plastic. L'azienda rende noto che, "una volta assistiti i feriti e gestita l'emergenza assieme al personale sanitario, in collaborazione con le forze dell'ordine verrà fatto tutto il possibile per verificare quanto accaduto". Appena accertato quanto successo l'Azienda "provvederà a informare la stampa con un comunicato".

Il sindaco: "Scenario orribile"

"Abbiamo cercato di rianimarlo, ma non ci siamo riusciti". È quanto racconta il sindaco Capasso, tra i primi ad arrivare, insieme con i carabinieri, davanti alla fabbrica. "Ci siamo trovati di fronte ad uno scenario orribile, abbiamo cercato di rianimare la persona a terra. Ma non ci siamo riusciti. Mezzo capannone è andato distrutto, c'era fumo ovunque. Ma ora l'aria è tornata respirabile. Forse il vento ha aiutato". Davanti alla fabbrica è arrivato anche il personale dell'Arpac e dell'Asl per i rilievi.

Arpac: "Presto monitoraggio dell'aria"

L'Arpac, Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania, "è immediatamente intervenuta - si legge in una nota -, di concerto con i vigili del fuoco e le altre forze impegnate sul campo, per intraprendere i primi interventi utili per valutare gli effetti ambientali dell'incendio divampato oggi pomeriggio nello stabilimento Adler di Ottaviano (Napoli). Al momento sono presenti sul posto tecnici del Dipartimento provinciale di Napoli".
"Non appena sarà possibile, in base alle condizioni di sicurezza, l'Agenzia inizierà il monitoraggio delle matrici ambientali interessate dall'evento, a cominciare dal monitoraggio della qualità dell'aria", prosegue la nota. "I risultati delle indagini ambientali svolte dall'Agenzia saranno comunicati alle autorità competenti e diffusi attraverso il sito istituzionale dell'Ente" conclude la nota.

La fabbrica appartiene ad Adler-Pelzer Group

La fabbrica di Ottaviano appartiene ad Adler-Pelzer Group, gruppo manifatturiero italiano, leader internazionale nella progettazione, nello sviluppo e nella produzione di componenti e sistemi per l'industria del trasporto. Fondato nel 1956 a Ottaviano e guidato da Paolo Scudieri, oggi è il primo produttore in Italia e il secondo al mondo di sistemi per il comfort acustico, termico, arredamento interno per veicoli del settore automotive, aerospaziale e ferroviario. Adler-Pelzer è fornitore e partner tecnologico dei principali produttori mondiali nei settori dell'automotive e dell'aeronautica, tra cui Ferrari, Porsche, Audi, Rolls Royce, AgustaWestland, Boeing e Bombardier.

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