Coronavirus Campania, in regione 4.410 positivi e 1.269 guariti

Campania

Sono i dati forniti dall'Unità di crisi. Tra Napoli e provincia sono 2.416 i casi accertati, di cui 908 in città. I deceduti, invece, sono 359 in totale

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania 

Sono 1.269 i pazienti guariti dal coronavirus in Campania. A fornire il dato è l'Unità di crisi regionale, che nell'ultimo bollettino comunica che i casi accertati finora sono 4.410. Di questi, 2.416 a Napoli e provincia.
Una famiglia di Capri, bloccata in Kenya dopo lo stop ai voli dovuto all'emergenza Covid-19, ha lanciato un appello ad amministratori e amici attraverso i social per chiedere aiuto per rientrare in Italia. La coppia di coniugi, è nel paese africano da oltre tre mesi con i due figli di 5 anni e 19 mesi. Insieme ad altri connazionali, sono bloccati in un resort chiuso e abbandonato dal personale da più di un mese. Hanno raccontato di non essere riusciti a imbarcarsi sull'ultimo volo per Roma organizzato dall'ambasciata italiana e decollato il 31 marzo da Nairobi per riportare in patria 170 italiani. E non hanno trovato posto neanche su un aereo partito per Francoforte a inizio aprile per il rientro di turisti tedeschi. (DIRETTA)

19:36 - Sindaco Torre del Greco riapre cimitero

Il sindaco di Torre del Greco (Napoli) Giovanni Palomba riapre il cimitero comunale, chiuso da oltre un mese a causa dell'emergenza Coronavirus. Palomba con ordinanza ha stabilito che da domani, giovedì 30 aprile, sarà possibile accedere al camposanto cittadino “per le sole finalità di culto”. L'accesso sarà possibile - si legge nel provvedimento - “tutti i giorni, escluso il martedì, giorno di chiusura, secondo l'orario consueto”. Il sindaco ha stabilito inoltre che i frequentatori dovranno “evitare assembramenti, mantenere la distanza tra loro di almeno un metro, indossare dispositivi di protezione individuale”. A tale proposito - aggiunge l'ordinanza del sindaco - “è fatto obbligo alle congregazioni e alle confraternite di effettuare, prima dell'apertura, la sanificazione delle aree di pertinenza quale imprescindibile condizione all'accesso ai relativi spazi, conformemente alle normative del Ministero della Salute vigenti in materia”. 

19:25 - Mastella: "Sì riapertura barbieri ma con cautele"

"Condivido in pieno l’appello del consigliere Antonio Puzio alla riapertura di parrucchieri, barbieri e saloni estetici con tutte le cautele del caso ma, com’è noto, non è prerogativa dei sindaci assumere una tale decisione bensì del Governo. Posso assicurare che noi sindaci, sia singolarmente che come Anci, stiamo spingendo sul Governo affinché si possa procedere prima del previsto (1° giugno) alla riapertura di queste attività". Lo rende noto il sindaco di Benevento Clemente Mastella.

19:17 - Ristoratori Benevento danno chiavi a sindaco

I ristoratori di Benevento, quasi cento, hanno consegnato le chiavi dei loro locali al sindaco Clemente Mastella in segno di protesta contro le misure imposte dai decreti per il Covid 19. Tra le richieste, che sono state consegnate a Mastella e che riguardano principalmente azioni da mettere in campo a livello nazionale, ci sono contributi a fondo perduto, snellimento nell'erogazione dei prestiti bancari garantiti e a oggi non corrisposti, l'assunzione da parte dello Stato, per il periodo non lavorato, delle spese correnti come affitti e bollette e contributi a fondo perduto per adeguamento a normative Covid. Mastella ha già dato la sua disponibilità ad eliminare la Tosap, aumentando anche gli spazi pubblici a disposizione dei locali. A consegnare materialmente le chiavi è stata una ristoratrice del centro di Benevento. "Siamo in questo settore da 93 anni - ha detto - non avrei mai pensato che potesse succedere una cosa così incredibile” 

18:00 - Botteghe presepi S.Gregorio: "Rischiamo di non riaprire"

Rischiano di non riaprire, quando sarà possibile farlo, per la crisi che stanno vivendo. Sono le botteghe artigiane presepiali di San Gregorio Armeno, a Napoli, che stanno soffrendo per le conseguenze della chiusura delle loro attività dovute al lockdown. I maestri bottegai hanno inviato al Governo, alla Regione Campania e al Comune una lettera per chiedere aiuti "concreti", per evitare che, quando sarà possibile la riapertura, "non si riprenderà il lavoro". L'allentamento delle misure di restrizione, previste per la Fase 2, "non porterà alcun beneficio per le nostre botteghe, per un comparto che rappresenta un importante attrattore turistico della città di Napoli oltre a essere simbolo internazionale che caratterizza l'italianità nel mondo".  

17:39 - In Campania 1.269 le persone guarite

Sono 1.269 i pazienti guariti dal coronavirus in Campania. Di questi 1227 sono totalmente guariti e 42 clinicamente guariti: sono, questi ultimi, i pazienti che, dopo aver manifestato i sintomi dell'infezione da Covid-19, sono in attesa dei due tamponi consecutivi che, in caso di esito negativo, ne comportano la completa guarigione. I deceduti, invece, sono 359 in totale. Sono i dati forniti dall'Unità di crisi della Regione Campania, aggiornati alla mezzanotte di ieri. Dall'inizio dell'epidemia, i positivi in Campania sono 4.410, mentre i tamponi effettuati sono 73.094. Tra Napoli e provincia sono 2.416 i positivi, di cui 908 Napoli Città e 1508 in provincia; 659 a Salerno; 454 ad Avellino; 182 a Benevento. In fase di verifica da parte delle Asl ci sono, invece, 279 casi. 

16:32 - A Napoli parrocchia fa 1000 spese al giorno per bisognosi

"Abbiamo iniziato con gli anziani ammalati che vivono da soli, poi siamo venuti in contatto con tante famiglie che nell'emergenza covid19 si sono trovate senza nulla, c'era chi mangiava passate di pomodoro, perché avevano solo quelle". Così padre Michele Madonna, parroco di Santa Maria di Montesanto a Napoli, racconta del bisogno a cui la parrocchia sta rispondendo nel quartiere nel cuore di Napoli, arrivando a mille pacchi spesa al giorno. "Ci siamo riusciti - racconta il parroco - grazie alla generosità del quartiere. Avevamo cominciano con i fondi della parrocchia ma poi ci sono arrivati sostegni economici da tantissimi napoletani che abitano nella zona. Per la distribuzione non abbiamo problemi, perché tanti giovani hanno fatto un cammino spirituale che permette loro di andare oltre la paura. E così le spese giornaliere sono salite a 300, poi a 600 e ora siamo a mille".  

15:10 - de Magistris: "Basta schizofrenia delle ordinanze"

"Ormai assistiamo ad uno schizofrenia di ordinanze, soprattutto a livello regionale. La stessa persona non può dire si corre con la mascherina e riducendo gli orari. E poi dopo 48 ore dire però non si può correre perché, in realtà, con la mascherina non si può correre. È la stessa persona". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in una intervista a Si Comunicazione. "Bisogna dare delle regole, farlo in modo chiaro - ha aggiunto il sindaco - e non bisogna pensare che il nemico è il cittadino. Basta conflittualità Stato-Regioni”.
Poi per quanto riguarda gli aiuti dallo Stato, ”il presidente del Consiglio ha parlato di reddito di emergenza, di liquidità che arriva, di sostegno ai Comuni ma sono passati due mesi ma non si è visto quasi nulla”, ha proseguito de Magistris, sottolineando invece il ruolo svolto dalla rete del volontariato, sia laico che cattolico e dallo stesso Comune di Napoli. In questa fase, a giudizio di de Magistris, "le criminalità non stanno a guardare, hanno liquidità ed hanno anche fame di consenso. Quindi cercano di farsi vedere come le persone che aiutano". Il Comune, ha detto infine il sindaco "sta mettendo in campo azioni per le fasi 2 e 3 per aiutare le persone più deboli".

14:41 - Insediato osservatorio regionale prezzi per fase 2

Si è insediato oggi l'Osservatorio Regionale Prezzi istituito dall'Amministrazione Regionale "nell'ottica della massima sinergia istituzionale, con la funzione di monitorare e contrastare ogni fenomeno di distorsione del mercato generato dall'imposizione di prezzi sproporzionati a seguito degli effetti dell'emergenza epidemiologica da COVID 19". L'Osservatorio, si legge in una nota, è presieduto dall'assessore alle Attività Produttive ed è costituito dai rappresentanti delle Prefetture, della Guardia di Finanza, dell'Anci Campania, di Unioncamere Campania e delle associazioni dei consumatori. L'Osservatorio raccoglie le segnalazioni pervenute dal territorio (cittadini, enti e associazioni) con l'obiettivo di monitorare i fenomeni speculativi ed orientare il programma delle attività di controllo da parte degli organi competenti.

13:20 - Ristoratori Sorrento: chiesto tavolo per ridisegnare turismo

I ristoratori della Penisola sorrentina chiedono al comune di Sorrento di istituire un tavolo tecnico con tutte le categorie legate al turismo, e discutere, anche settimanalmente, di come adeguarsi alla situazione. Mettendo al primo posto la salute, poi la sicurezza sociale e l'economia della città. I circa 600 ristoratori, da Vico Equense a Massa Lubrense, stanno aderendo alla neonata Associazione Ristoratori Penisola sorrentina presieduta da Angelo Celentano del ristorante Tasso. "Abbiamo chiesto il tavolo tecnico al sindaco Giuseppe Cuomo a inizio settimana" fa sapere Celentano "il primo cittadino si è impegnato a contattare tutte le categorie e a farci sapere, per fine settimana, quando ci sarà il primo appuntamento". "Siamo in attesa di linee guida nazionali e nel frattempo dobbiamo lavorare per preparare la città. Sorrento non potrà più reggere un turismo di massa. Ci sono troppe case vacanz, B&B nei condomini. Chi verrà da noi in vacanza avrà bisogno di sicurezze, di spazi distanziati. Noi operatori abbiamo necessità di sgravi fiscali per riassumere il personale. E la nostra volontà è di muoverci uniti, abbiamo contatto i ristoratori della Costiera amalfitana e quelli di Capri. Solo uniti e ragionando assieme potremo trovare una soluzione e ridisegnare i flussi turistici e l'accoglienza a esso collegato".

12:40 - Cardinale Sepe a studenti: "Non mollate"

Il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe in un video messaggio si è rivolto agli studenti e al personale della scuola: "Non mollate. Senza colpa alcuna, state pagando un prezzo altissimo, perché privati del diritto di andare a scuola, costretti a un modello di formazione assolutamente inusitato e a una conclusione dell'anno scolastico del tutto rabberciata - spiega Sepe - Siamo stati tutti travolti da un evento incredibile e violento. Ma passerà. Non avvilitevi. Vedete tutto come un imprevisto e involontario incidente di percorso che, accanto alla paura e al dolore, ci sta insegnando tante cose: innanzitutto che nel mondo e nella vita può accadere l'impossibile, l'assurdo".
Poi ha aggiunto: "Non mollate. Mettete a frutto questa dura lezione. Ne uscirete più maturi, formati e preparati - sottolinea -. Stringete i denti, siate fieri di voi, di questa nostra Scuola, del nostro Sud e della nostra Italia. Andate avanti per far crescere tutta la comunità".

11:46 - Protesta dei ristoratori di Ischia, chiavi a sindaci

Questa mattina una delegazione di ristoratori ed imprenditori del settore 'ho.re.ca.' - Hotellerie-Restaurant-Café - dell'isola d'Ischia ha consegnato simbolicamente le chiavi delle proprie attività nelle mani dei sindaci di Ischia Porto e Forio in segno di protesta per la profonda crisi che il settore sta vivendo per l'emergenza coronavirus. Il gesto di stamane segue la partecipazione dei ristoratori ischitani a #risorgiamoitalia, l'evento di sensibilizzazione sulle gravi difficoltà del comparto organizzato a livello nazionale: ieri sera dalle 21.00 oltre 150 tra ristoranti, bar, caffetterie, pub hanno acceso le luci dei loro locali per richiamare l'attenzione sulle conseguenze dello stop prolungato all'attività e le difficoltà nel ripartire rispettando le norme emanate per limitare la diffusione del corona virus.
"È una brutta pagina della storia di Ischia, servono misure straordinarie di sostegno al turismo, aiuti concreti - ha affermato Enzo Ferrandino sindaco di Ischia - le norme di sicurezza per la ristorazione sono troppo stringenti: non possiamo ospedalizzare le attività economiche e poi registrare che proprio negli ospedali non si rispettano le leggi imposte a bar, ristoranti, cucine di alberghi. I comuni faranno la loro parte per aiutare le categorie produttive ma servirà la copertura economica del governo per evitare il dissesto degli enti locali". Per Francesco Del Deo, sindaco di Forio e presidente dell'Ancim "La task force governativa non tiene conto delle peculiarità dei territori, le esigenze delle isole minori sono diverse dal resto d'Italia; se mancano normative adatte ristoranti, spiagge ed alberghi non possono riaprire e ad Ischia ci sono oltre 12.000 lavoratori stagionali del comparto turistico per i quali i buoni spesa o fitto non saranno sufficienti a fronteggiare la mancanza di lavoro di questa estate; governo e regione intervengano per risollevare l'economia turistica ischitana che vale circa il 30% del pil turistico della Campania".

11:15 - Boom di richieste, pizzeria di Caserta vara il 'numero chiuso'

Un boom di richieste di pizza a Caserta nei primi due giorni di riapertura con consegna a domicilio. Così una pizzeria situata nella centrale Corso Giannone, da stasera farà "il numero chiuso di pizze", ovvero "al massimo 260 pizze in modo da fornire il miglior servizio possibile ai clienti, che ne avevano tanta voglia dopo due mesi di astinenza", dice il titolare. Il primo giorno sono arrivati quasi 80 ordini, e "abbiamo sfornato 370 pizze - racconta Nello Rossi - ieri invece abbiamo avuto quasi 50 ordini e ne abbiamo fatte 250. Abbiamo assunto anche quattro driver per tre mesi che consegnano in scooter e auto". Da lunedì 4 maggio sarà possibile anche l'asporto. "Faremo entrare una persona per volta, per i termoscanner aspettiamo le disposizioni". "Prima dell'emergenza realizzavamo 80-90 pizze in un'ora, adesso con i guanti e le tute andiamo più lentamente, e riusciamo a farne 60. La voglia di ripartire era comunque tanta". 

7:58 - Famiglia di Capri bloccata in Kenya: “Fateci tornare”

Una famiglia di Capri, bloccata in Kenya dopo lo stop ai voli dovuto all'emergenza Covid-19, ha lanciato un appello ad amministratori e amici attraverso i social per chiedere aiuto per rientrare in Italia. La coppia di coniugi, è nel paese africano da oltre tre mesi con i due figli di 5 anni e 19 mesi. Insieme ad altri connazionali, sono bloccati in un resort chiuso e abbandonato dal personale da più di un mese. Hanno raccontato di non essere riusciti a imbarcarsi sull'ultimo volo per Roma organizzato dall'ambasciata italiana e decollato il 31 marzo da Nairobi per riportare in patria 170 italiani. E non hanno trovato posto neanche su un aereo partito per Francoforte a inizio aprile per il rientro di turisti tedeschi. "Siamo ancora qui, noi e altri 500 turisti italiani che sono nelle stesse condizioni - ha raccontato Diana nel video - Il villaggio è in stato di abbandono, scarseggiano viveri e medicinali e siamo alla mercé dei ladri". Secondo la donna, alcuni dei connazionali hanno il visto di soggiorno scaduto o in scadenza. "Tanti italiani stanno tentando di collegarsi al sito dell'ufficio immigrazione di Nairobi per sbrigare le formalità ma non si riesce a fare la registrazione necessaria e l'ufficio è chiuso per il coronavirus. E' per questo che ci rivolgiamo alla rete e lanciamo il nostro appello disperato: aiutateci a tornare a casa".

7:51 – De Magistris: “I sindaci non hanno poteri di ordinanza”

"Con il Governo nazionale c'è collaborazione ai massimi livelli, ma fino al 4 maggio noi non abbiamo la possibilità di incidere. Il sindaco non ha poteri di ordinanza che, per decreto legge, è lasciata e affidata solo al Governo e alle Regioni. Noi possiamo portare avanti solo battaglie politiche'', ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, concludendo il suo intervento nel Consiglio comunale facendo riferimento agli interventi dei consiglieri che chiedevano una sua azione in alcuni campi, tra cui la riapertura dei mercati rionali.

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