Coronavirus Campania: 4.349 positivi, 352 decessi e 1.120 guariti

Campania
Foto di Archivio (Agenzia Fotogramma)

Questi i data diffusi dall'Unità di crisi regionale. Il totale dei tamponi eseguiti è 68.727 tamponi eseguiti. Nella provincia di Napoli i contagi sono 2.389 

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania 

Sette vittime e 58 guariti ieri in Campania nell'ambito dell'emergenza Covid: sono i dati, aggiornati alla mezzanotte scorsa, diffusi dall'Unità di crisi regionale. Il totale dei positivi sale a 4.349 su 68.727 tamponi eseguiti. I morti sono 352 e i guariti 1.120. Ecco il riparto per provincia dei contagi. Napoli: 2.389 (di cui 894 nel capoluogo e 1495 in provincia); Salerno: 652; Avellino: 440; Caserta: 416; Benevento: 177. Altri in fase di verifica Asl: 275.
Sarà intanto possibile completare nei prossimi giorni l'effettuazione di test rapidi a beneficio di tutte le categorie a rischio, individuate dal Programma di Screening regionale-Fase 2. Lo comunica l'Asl di Avellino. Nel frattempo le Fiamme Gialle della Compagnia di Portici, in provincia di Napoli, hanno individuato un laboratorio destinato alla produzione e al confezionamento di costumi da bagno che però aveva convertito la propria produzione in quella di mascherine protettive sulle quali vi erano marchi contraffatti di famose griffe sportive, nonché scritte e loghi delle Forze di Polizia. Denunciati un 67enne e un 48enne (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI).

18:34 - Maglia Mertens aggiudicata a 15mila euro

E' stata aggiudicata a 15.000 euro la maglia di Dries Mertens che l'attaccante ha messo all'asta per la raccolta della Fondazione Cannavaro Ferrara a favore dei bisognosi a Napoli nel periodo dell'emergenza covid19. La maglia è quella che l'attaccante belga indossava nell'ultima partita di Champions League giocata, gli ottavi di finale contro il Barcellona, e con cui ha segnato il suo gol 121 in maglia azzurra, raggiungendo Marek Hamsik in vetta alla classifica assoluta di bomber del Napoli. La maglia di Mertens è quella che ha raggiunto la quotazione più alta, dopo quella di Diego Maradona messa all'asta da Ciro Ferrara che l'aveva avuta dall'asso dopo una partita Italia-Argentina. L'asta si è chiusa definitivamente oggi e ha visto anche aggiudicare una maglia autografata messa all'asta da Ciro Immobile, venduta a 4.100 euro, una di Lorenzo Insigne, aggiudicata a 2400 euro, e una di Lavezzi, che ha raggiunto 2500 euro. In totale l'asta ha raggiunto la somma di 100.300 euro.

18:16 - De Luca: "Prorogare accoglienza terremotati Ischia"

Prorogare la sistemazione alberghiera per le famiglie rimaste senza casa a Ischia, a causa del terremoto del 2017, dal momento che l'emergenza covid ha impedito di trovare idonee soluzioni alternative. E' la richiesta che il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca rivolge al premier Giuseppe Conte e al capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, dopo che le famiglie terremotate "hanno rappresentato la gravissima criticità causata dalla concomitanza delle conseguenze sociali ed economiche legate al Covid-19, con la pregressa situazione conseguita al sisma".

18:04 - Host Italia Campania: "Crollo dei guadagni"

"Da un lato il crollo dei guadagni, dall'altro episodi di sciacallaggio da parte di soggetti che invece dovrebbero avere a cuore gli interessi della categoria". E' la situazione delle strutture extra alberghiere fotografata da Elia Rosciano, coordinatore regionale di Host Italia per la Campania, associazione che raggruppa ricettività extra-alberghiera e le locazioni turistiche. "Il turismo - sottolinea - è stato il primo settore a subire un tracollo e sarà forse l'ultimo a riprendersi". "Eppure finora la maggior parte degli enti pubblici ha dimenticato una parte importantissima di questo tessuto economico: le strutture che lavorano con il codice fiscale - spiega - Sono famiglie che sono state dimenticate dalle istituzioni che finora hanno disposto sussidi solo per chi lavora con la partita Iva". Una situazione che si è verificata, nonostante, come evidenziato da Rosciano, lo Stato abbia spesso richiesto anche a chi gestisce strutture extra-alberghiere "le stesse incombenze tipiche delle attività professionali, con le relative spese: dai controlli periodici per l'Haccp a quelli contro la legionella, canone Rai maggiorato, oneri Saie, registrazioni e verifiche amministrative, Imu e Tari maggiorate". "Tutto giusto - spiega - salvo che nel momento del bisogno queste strutture e queste famiglie sono divenute 'fantasmi'". Rosciano spiega, inoltre, che sono state messe in atto "opere di sciacallaggio anche da parte di soggetti che invece dovrebbero avere a cuore gli interessi di categoria e che, al contrario, utilizzano ogni mezzo per indurre i gestori delle strutture extra-alberghiere a credere che il comparto sia ormai morto o moribondo". "E nel frattempo propongono sia di accollarsi la gestione delle strutture sia nuove spese per apparati e forme di protezione inutili - aggiunge - In particolare, propongono di acquistare apparecchi di domotica, prospettano convenzioni per sanificazioni di massa e certificate da ditte che per ora non sono previste da alcun testo normativo". "Addirittura pongono in offerta assicurazioni contro le citazioni in giudizio causa Covid-19 che un ospite potrebbe fare contro la struttura - prosegue - ignorando che o la prova di un nesso del genere sarebbe sostanzialmente impossibile o, se il gestore ospitasse qualcuno pur sapendo di essere già affetto dal virus, questo lo escluderebbe dalla copertura assicurativa". "Anche se il momento è duro non serve farsi prendere dal panico e lasciarsi indurre a spese inutili che non servono a risolvere il problema principale - conclude - l'arrivo di nuovi visitatori, rispetto ai quali solo la collaborazione con gli Enti pubblici può contribuire a far desiderare di nuovo la 'destinazione Italia'".

17:20 - Ccia Napoli: "Da Governo scelte incomprensibili"

"Ho ascoltato con il vice presidente Luongo le dichiarazioni del presidente Conte sulla riapertura tra 5 settimane per le attività di estetiste, acconciatori e pubblici esercizi, il provvedimento ci lascia basiti" afferma il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola. "Queste imprese sono chiuse da 2 mesi e si stanno preparando da giorni ad una riapertura in massima sicurezza" aggiunge. La Camera di Commercio partenopea evidenzia, in una nota, che "tempi così lunghi rischiano di mettere in ginocchio il comparto più importante per i servizi alla persona. La piaga dell'abusivismo domiciliare sta dilagando in maniera incontrollabile e gli imprenditori onesti e responsabili non possono rimanere a guardare la propria clientela alla mercè di improvvisatori e possibili untori". "Metteremo in campo ogni sforzo per chiedere con determinazione al Governo tramite Unioncamere nazionale, di accorciare i tempi di riapertura" rileva il rappresentante dell'Artigianato della Giunta camerale, Fabrizio Luongo. Conclude il presidente Fiola: "Basta fondi a pioggia, occorre assicurare aiuti economici alle imprese danneggiate, siamo stati fino ad oggi rispettosi di un auspicabile sinergia e coordinamento sulle misure, occorre garantire sostegno vero alle imprese seriamente danneggiate prima che sia troppo tardi come quelle rappresentate da acconciatori, estetiste e pubblici esercizi non tralasciando la filiera turistica".

17:17 - In Campania 4.349 positivi, 352 decessi e 1.120 guariti

Sette vittime e 58 guariti ieri in Campania nell'ambito dell'emergenza Covid: sono i dati, aggiornati alla mezzanotte scorsa, diffusi dall'Unità di crisi regionale. Il totale dei positivi sale a 4.349 su 68.727 tamponi eseguiti. I morti sono 352 e i guariti 1.120. Ecco il riparto per provincia dei contagi. Napoli: 2.389 (di cui 894 nel capoluogo e 1495 in provincia); Salerno: 652; Avellino: 440; Caserta: 416; Benevento: 177. Altri in fase di verifica Asl: 275.

17:05 - Maddaloni, anniversario carabiniere morto: "Papà mi manchi"

"Papà mi manchi tanto. Quest'anno il Covid 19 non ci ha permesso di fare la cerimonia per te. Non abbiamo potuto incontrare tutti i tuoi colleghi, i tuoi amici. Io sono un po' triste. Però tu sai che ti voglio tanto bene e ti penso ogni secondo. Appena possiamo togliere le mascherine e le chiese riaprono ti prometto che organizzo una messa con il Vescovo, i carabinieri e tutti noi. Ti voglio tanto bene papà, mi manchi da morire". Sono le parole affidate a un video nel quale Alfonso, il figlio piccolo dell'appuntato dei carabinieri Tiziano Della Ratta, ucciso il 27 aprile 2013 a Maddaloni in provincia di Caserta in un conflitto a fuoco con alcuni rapinatori, ha voluto ricordare suo padre in occasione del settimo anniversario della morte. Al messaggio di Alfonso, si è unito quello della moglie del militare, Medaglia d'Oro al Valor militare alla Memoria, Vittoria Iannotti: "Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta". "La morte prematura - ha detto la vedova Della Ratta - lascia un vuoto incolmabile".
"Fare memoria di un caro è un modo per stringersi con le persone che lo amano ancora a distanza di anni dalla dipartita. Ma questo anniversario è diverso. Fare memoria in quarantena non è facile" ha aggiunto la vedova. "Ennesima prova per un figlio che non ha mai conosciuto il papà. Ritrovarsi da soli proprio in questi giorni è ancora più triste - ha proseguito Vittoria Iannotti - la solitudine fa toccare con mano il dolore, fa riaprire cicatrici mai chiuse, fa sentire ancora di più la mancanza di una figura insostituibile. Non poter abbracciare e sentire il calore di parenti ed amici che hanno onorato con la propria presenza ogni cerimonia commemorativa fa rattristare i cuori di tutti i cari". "Non potendo fare ciò che il cuore desidera manteniamo vivo il ricordo con i valori che ci ha insegnato: lealtà, solidarietà, rispetto. Oggi il mondo ha bisogno di questi valori più che mai! Ogni singola vita è preziosa fin dal concepimento" ha concluso ha concluso la madre di Alfonso.

17:00 - Napoli, riapre la "storica" Feltrinelli

Riapre domani, martedì 28 maggio, la 'storica' sede napoletana delle librerie Feltrinelli, in via dei Greci (ex via San Tommaso d'Aquino) angolo via Toledo. Diretta da Giuseppe Fioretto, sarà aperta tutti i giorni (meno il primo maggio) dalle 9 alle 14, nel rispetto dell'ordinanza regionale in vigore. Quella di via dei Greci è la prima delle librerie Feltrinelli in Campania a riaprire dopo la pausa forzata per l'emergenza coronavirus.

15:50 - La Regione: "Sì a rientro da Nord ma con quarantena"

Sì al ritorno in Campania per i residenti che sono fuori Regione, ma con la necessità di avvisare l'Asl e osservare le due settimane di isolamento al proprio arrivo a casa. Questo il punto di partenza della Regione Campania in merito alla parte del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri che permette dal 4 maggio il ritorno ai propri luoghi di residenza o domicilio, un articolo su cui comunque la Regione Campania fa sapere di attendere indicazioni più precise dal punto di vista operativo da parte del governo. La Campania si adegua quindi alla decisione di Palazzo Chigi ma ricorda il rispetto delle regole, sottolineano fonti dell'ente regionale, per "evitare di mettere a rischio prima di tutto i propri familiari e amici". Il rischio di rientro in Campania da aree del Nord dove la pandemia è ancora forte c'è, in particolare per gli studenti e i lavoratori di comparti al momento ancora fermi, come quelli del commercio al dettaglio.
Dalla Regione governata da Vincenzo De Luca si ricorda che i controlli devono essere fatti prima di tutto a monte. Quest'ultimi servono per evitare di lasciare partire persone che hanno sintomi di possibile contagio da covid19 e che, comunque, dovranno segnalare il proprio arrivo, anche se avviene con mezzi privati, alle autorità sanitarie campane, per la necessaria quarantena. Ogni provvedimento della Campania, ricordano dalla Regione, è collegata alla situazione sanitaria del momento, se il 4 maggio ci fossero zero contagi in Campania sarebbe un motivo in più per tenere sotto controllo gli arrivi da altre regioni.
Controlli a monte per evitare di lasciare partire persone che hanno sintomi di possibile contagio da covid19 e che, comunque, dovranno segnalare il proprio arrivo, anche se avviene con mezzi privati, alle autorità sanitarie campane, per la necessaria quarantena. Ogni provvedimento della Campania, ricordano dalla Regione, è collegata alla situazione sanitaria del momento, se il 4 maggio ci fossero zero contagi in Campania sarebbe un motivo in più per tenere sotto controllo gli arrivi da altre regioni. 

14:48 - Anche a Salerno molti bar e pasticcerie restano chiusi

Il via libera alle consegne a domicilio del cibo è stato accolto con freddezza dai bar e dalle pasticcerie di Salerno. Nel primo giorno di apertura in tanti hanno scelto di rinviare la ripresa dell'attività, ritenendo troppo restrittive le norme sanitarie previste e molto onerosi gli adempimenti da espletare. "Il 60-70% delle attività ha scelto di non riaprire", spiega all'ANSA il presidente di Confesercenti Salerno, Raffaele Esposito. "È probabile che la situazione possa cambiare nei prossimi giorni, in tanti si stanno ancora adeguando alle norme, altri vogliono verificare bene tutti gli adempimenti necessari per ripartire".

14:46 - Chiusura quasi totale dei bar nel Casertano

È altissima la percentuale di bar del Casertano che ha tenuto giù le serrande in quello che poteva essere il primo giorno della fase di riapertura, il primo di una settimana di rodaggio in vista del 4 maggio. Ha riaperto qualche pasticceria, a Caserta come ad Aversa, ma la consegna a domicilio viene spesso condizionata al valore della spesa, che deve essere almeno di almeno cinque euro per coprire i costi. Gennaro Ricciardi, direttore della Confesercenti di Caserta, spiega che "non ci risultano bar aperti in provincia. La situazione è molto grave".

13:38 - Dal 5 maggio riaprono mercati all'ingrosso di fiori e piante

Riapriranno regolarmente il prossimo martedì 5 maggio 2020 tutti i mercati all'ingrosso di fiori e piante della Campania. Lo rende noto il Consorzio Produttori Florovivaisti Campani. "La decisione unanime è maturata per senso di responsabilità nei confronti di operatori e clienti. Nonostante la possibilità di poter riprendere le attività già a partire dal 27 aprile, così come previsto sia dal decreto del Governo Conte che dal chiarimento avuto dall'Unità di Crisi della Regione Campania, si è deciso di posticipare l'apertura alla prossima settimana per predisporre tutte le misure sanitarie necessarie per garantire lo svolgimento delle attività nella maniera più sicura possibile - spiega il Consorzio -. Ricordiamo che per quanto concerne il commercio al dettaglio di negozi e vivai può già avvenire da oggi, così come previsto esplicitamente dall'ultimo DPCM del Governo Conte".

13:35 - Cinque calciatori della Salernitana a una festa: multati

Cinque calciatori della Salernitana sono stati multati dopo essere stati sorpresi dai carabinieri in casa del capitano Francesco Di Tacchio a festeggiare il suo trentesimo compleanno. Insieme al centrocampista granata - come riporta il quotidiano Il Mattino - c'erano i compagni di squadra Marco Migliorini, Walter Lopez, Niccolò Giannetti e Valerio Mantovani, quest'ultimo accompagnato dalla fidanzata. I fatti sono accaduti domenica 19 aprile, alla vigilia del compleanno di Di Tacchio. L'intervento dei militari della sezione Radiomobile della compagnia di Salerno, agli ordini del maggiore Adriano Fabio Castellari, è stato richiesto da alcuni vicini di casa, probabilmente infastiditi dalla musica proveniente dall'appartamento. Per le sei persone sanzionate (multa da 400 euro, 280 in caso di pagamento ridotto) è stato disposto anche l'isolamento di 14 giorni come previsto dalle ordinanze regionali.
La Salernitana, con una nota ufficiale, ha stigmatizzato l'accaduto ma non prenderà provvedimenti nei confronti degli atleti. Il club ha condannato il comportamento dei suoi tesserati "che incautamente, la scorsa settimana, si sono ritrovati a casa del capitano Francesco Di Tacchio per festeggiare il compleanno di quest'ultimo, vivendo nello stesso stabile". Per la società presieduta da Claudio Lotito e Marco Mezzaroma "è stato un peccato di leggerezza, che non ha giustificazioni in un momento in cui a tutti gli italiani viene chiesto di stare a casa e di rispettare le distanze sociali". La società "ha già provveduto a richiamare i propri tesserati, che tuttavia in tante altre circostanze hanno dato prova di rigore morale e senso di responsabilità".

13:07 - Ospedale Caserta: "Nessun focolaio al pronto soccorso"

"Nessun focolaio di Covid-19, bensì un contagio circoscritto e prontamente isolato" quello che ha riguardato tre giorni fa quattro dipendenti - un medico, due infermieri e un operatore socio-sanitario - dell'azienda ospedaliera di Caserta in servizio al Pronto Soccorso, nello stesso turno di lavoro. Lo spiega una nota dell'ospedale casertano, che fa sapere che "l'indagine epidemiologica che ne è seguita ha ritenuto poco probabile che a contagiare i dipendenti sia stato un paziente".
La positività dei quattro addetti è emersa il 24 aprile e il reparto è rimasto chiuso per la sanificazione per due ore. Anche gli altri dipendenti del Pronto Soccorso sono stati sottoposti successivamente a tampone, risultando però negativi. Ad oggi sono stati praticati 1.446 tamponi e oltre 900 test rapidi, a fronte di un organico aziendale formato da 1500 dipendenti.
"I lavoratori risultati positivi al Covid-19 - si legge nella nota - avevano in precedenza effettuato più volte l'esame ed erano risultati sempre negativi. Proprio in virtù del programma di sorveglianza sanitaria adottato dall'Azienda ospedaliera, in primis con i controlli ai dipendenti impegnati nei reparti Covid, è stato possibile accertare ed isolare tempestivamente i casi positivi manifestatisi nel Pronto Soccorso evitando la propagazione del virus". L'episodio, conclude la nota, "ci dice che non bisogna abbassare la guardia perché il virus può introdursi in Ospedale anche attraverso soggetti asintomatici".

13:01 - De Magistris: "Con fondo comunale e banco alimentare aiutate 130mila persone"

''Sino ad oggi, soprattutto con il nostro fondo comunale di solidarietà 'Il cuore di Napoli' ed anche con il banco alimentare di mutuo soccorso, siamo arrivati a 130.000 persone. Un risultato enorme. Abbiamo raggiunto le fasce più povere colpite dall'emergenza coronavirus". Lo scrive su Facebook il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. "Se il Governo manterrà l'impegno di finanziare i Comuni, nel prossimo bando arriveremo anche ad altre persone in estrema difficoltà. Siamo stati rapidi, concreti, con burocrazia zero, trasparenti - sottolinea - Un grande lavoro di squadra al servizio della nostra comunità. Proviamo, con tutte le nostre forze e per quanto è nelle nostre possibilità, di non lasciare nessuno indietro. Insieme mai soli!''.

12:59 - Napoli, in tribunale rilevamento della temperatura

Sono dieci i volontari della Croce Rossa Italiana di Napoli che da stamattina sono impegnati nel rilevamento della temperatura a coloro che accedono alla sede giudiziaria del Nuovo Palazzo di Giustizia e della Procura della Repubblica, al Centro direzionale. Il rilevamento, effettuato con termo laser, avviene grazie alla collaborazione della Croce Rossa Italiana e della Protezione Civile. In campo ci sono due infermiere del Corpo delle infermiere volontarie, un Volontario del Soccorso e sette uomini del Naapro di Napoli, coordinato dal tenente Raffaele De Rosa, del Corpo militare volontario della Cri. I volontari della Cri saranno impegnati in due turni di servizio. Il primo dalle 7 alle 14 ed il secondo dalle 14 alle 18.

12:36 - Napoli, sindaco consegna 1000 mascherine a tecnici di Radiologia

Prosegue l'attività del Comune di Napoli di supporto alle categorie professionali impegnate sul fronte dell'emergenza COVID 19, un'attività che Palazzo San Giacomo effettua in aggiunta a quella che istituzionalmente spetta alla Protezione civile Nazionale e regionale. Oggi il sindaco Luigi de Magistris ha incontrato nuovamente il presidente dell'Ordine tecnici di Radiologia e delle professioni sanitarie Francesco Ascolese a cui ha consegnato 1000 mascherine di tipo chirurgico. Ascolese ha rinnovato il ringraziamento al primo cittadino "per la sensibilità e la vicinanza dimostrata, con questa nuova donazione, verso la categoria dei tecnici di radiologia".

10:23 - Whirlpool, termoscanner e mascherine per il rientro degli operai

In fila verso i tornelli della fabbrica, con i distanziatori a segnare la distanza di sicurezza tra una persona e l'altra. Sono rientrati in fabbrica così gli operai della Whirlpool Napoli, al lavoro da oggi dopo lo stop delle linee produttive avvenuto nella seconda metà del marzo scorso. Ai tornelli di ingresso, due addetti hanno misurato la temperatura corporea a tutti con i termoscanner. Nessuno degli operai aveva una temperatura superiore a 37,5. Dentro, si lavora indossando i dispositivi di protezione individuale. Le mascherine e il kit sanitario sono stati forniti dall'azienda lo scorso venerdì, in occasione della giornata di formazione dei dipendenti in merito alle nuove misure di sicurezza da tenere in fabbrica. A metà turno, gli operai toglieranno la prima mascherina, indossandone una nuova. Quelle usate vengono gettate in appositi contenitori e smaltite. Le postazioni vengono disinfettate con i disinfettanti messi a disposizione. Nelle aree comuni dedicate al ristoro, si entra uno alla volta, come scritto sul cartello all'ingresso e, sia in entrata che in uscita, è necessario lavarsi le mani con i disinfettanti posti all'interno dell'area stessa. Anche in bagno si va al massimo uno alla volta.

9:28 - Mascherine con loghi falsi: due denunce

Realizzavano fasce protettive, con stampe di noti marchi contraffatti, che sarebbero state immesse sul mercato e utilizzate come mascherine: per questo motivo un 67enne e un 48enne sono stati denunciati a Ercolano (Napoli). Nell'ambito di un servizio di controllo nell'area mercatale di Pugliano, le Fiamme Gialle della Compagnia di Portici (Napoli) hanno individuato un laboratorio destinato alla produzione e al confezionamento di costumi da bagno che però aveva convertito la propria produzione in quella di mascherine protettive sulle quali vi erano marchi di famose griffe sportive, nonché scritte e loghi delle Forze di Polizia. I finanzieri hanno sequestrato più di cinquecento mascherine, già pronte per essere vendute, 3mila cliché grafici, 10mila prodotti semilavorati, nonché l'immobile di circa 110 mq e le attrezzature. I due responsabili, un 67enne e un 48enne entrambi di Ercolano, sorpresi mentre lavoravano, sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per contraffazione di marchi e ricettazione.

8:35 - In molti a fare jogging sul lungomare di Napoli

Il colpo d'occhio è quello di una via Caracciolo, sul lungomare di Napoli, affollata. Ma i primi che stamattina hanno colto la possibilità di darsi al jogging, grazie all'ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in una mattinata di sole, lo fanno mantenendo la distanza imposta e nella stragrande maggioranza dei casi con la mascherina. Solo qualcuno non ce l'ha e spiega: "Non è facile tenerla ma comunque restiamo distanti". Soddisfatti i commenti raccolti in strada. "Non ce la facevamo più a stare rinchiusi in casa, finalmente possiamo iniziare a muoverci", raccontano.

7:29 - 18 nuovi positivi in Campania, totale sale a 4.349

Sono 18 i pazienti risultati positivi al Coronavirus ieri in Campania. Lo si apprende dall'Unità di Crisi della Regione Campania. Il totale complessivo dei positivi in regione sale a 4.349, mentre i tamponi eseguiti ieri sono stati 1.509 per un totale di 68.727 tamponi. 

7:21 - Asl di Avellino: "Pronti oltre 10mila test rapidi"

L'Asl di Avellino comunica che, a seguito della consegna da parte della Regione Campania di 2.775 test nella giornata di venerdì scorso e di altri 7.800 test nella giornata di ieri, sarà possibile completare nei prossimi giorni l'effettuazione di test rapidi a beneficio di tutte le categorie a rischio, individuate dal Programma di Screening regionale-Fase 2. In particolare, verrà completato lo screening di controllo, con secondo test, per il personale sanitario nei distretti dell'Asl di Avellino e dei dipartimenti, anche in vista della riapertura degli ambulatori a partire dal 3 maggio 2020, e per il personale (test di controllo) e i pazienti (primo test per i nuovi accessi) dei presidi ospedalieri di Ariano Irpino e Sant'Angelo dei Lombardi. Saranno sottoposti a test rapido anche i pazienti dell'Adi (Assistenza Domiciliare integrata), mentre verrà completato lo screening, già in buona parte realizzato, delle Rsa e strutture socio assistenziali (fasce deboli) della polizia penitenziaria e delle forze dell'ordine. In caso di positività al test rapido, il soggetto verrà sottoposto a tampone naso-faringeo.

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