Coronavirus, De Luca: “Pronti a chiudere i confini della Campania”

Campania
Vincenzo De Luca (ANSA)

Il governatore: “Se avremo corse in avanti in zone d'Italia dove c’è forte contagio. Faremo ordinanza per vietare ingresso a chi proviene da altre regioni”. Il presidente campano ha poi detto: "Se manteniamo rigore, a metà maggio avremo sconfitto il Covid-19"

C'è "chi preme per affrettare la ripresa di tutto, ma dobbiamo avere grande senso di responsabilità". Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso di una conferenza per fare il punto sull'emergenza Coronavirus: "Se dovessimo avere corse in avanti in regioni dove c'è il contagio così forte, la Campania chiuderà i suoi confini. Faremo una ordinanza per vietare l'ingresso dei cittadini provenienti da quelle regioni" (LA DIRETTA - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA). Il governatore ha inoltre spiegato: "Se manteniamo il rigore che abbiamo avuto finora, a metà maggio potremo dire di aver sconfitto in Campania il Coronavirus". Ha poi analizzato i dati del contagio di inizio aprile, sottolineando che a questi ritmi "si sarà fuori a metà maggio". Nei prossimi giorni - ha proseguito sempre De Luca - saranno intensificati i controlli nelle strutture che ospitano gli anziani.

De Luca: “Abbiamo salvato la Campania”

Il governatore della Regione ha proseguito: "Noi abbiamo salvato la Campania, assumendo decisioni due settimane prima del Governo nazionale. Lo abbiamo fatto con scelte rigorose, ma anche con la responsabilità dei cittadini". De Luca ha inoltre sottolineato che il rischio era legato alla densità abitativa, soprattutto in alcune aree: "Non stiamo di fronte a problemi banali, ma seri, che vanno affrontati con tutto il rigore necessario".  Il presidente campano ha poi parlato del piano di ripresa nel territorio, che "dovrà essere accompagnato da un piano di sicurezza sanitaria". Si tratterà di "una ripresa graduale". Ha poi aggiunto: "In queste ore stiamo iniziando il confronto con le categorie produttive ed economiche ma stiamo lavorando per dare un protocollo di sicurezza per non dover poi richiudere".

Il presidente campano: "Stiamo distribuendo 3 milioni di mascherine"

De Luca ha annunciato: "Stiamo già distribuendo 3 milioni di mascherine perché dal 3-4 maggio l'uso delle mascherine sarà obbligatorio". Le protezioni (in confezione da due) arriveranno - ha spiegato il governatore - nelle case dei campani grazie ad una intesa con le Poste Italiane. Al momento è stata avviata la distribuzione alle categorie a rischio.

"Stop restrizioni non un minuto in più del necessario"

De Luca ha dichiarato: "Noi non terremo in piedi un minuto in più del necessario le misure restrittive, ma non le toglieremo neanche un minuto prima del necessario. Siamo chiamati a prendere decisioni rigorose e responsabili e non sulla base di questa o quella pressione ma sulla base di quello che è giusto fare. Una delle principali sollecitazioni che abbiamo avuto riguarda il cibo da asporto. Non lo abbiamo consentito fio ad oggi, e non per una ragione di particolare cattiveria. Lo abbiamo vietato perché era complicato garantire che avvenisse in condizioni di particolare sicurezza, con le mascherine e con i guanti da parte degli addetti. Ma il divieto è stato accompagnato da una misura di aiuto, di 2000 euro a tutte le attività che sono state impedite".
Il governatore ha aggiunto: "E' evidente che non potevamo chiudere le panetterie o le salumerie e tutte le attività che sono rimaste aperte non avranno i 2.000 euro. Stiamo ragionando anche su queste attività di consegne a domicilio, ma la decisione la prenderemo sulla base della situazione dell'epidemia e non sulla base di pressioni di questo o di quello. Avremmo tutti piacere di aprire tutto domani mattina ma dobbiamo essere responsabili ed evitare, per un eccesso di fretta, di aprire domani e dover chiudere tra due settimane. Questo sarebbe davvero una tragedia".

Il governatore: "Dibattito su Mes è chiaccerificio"

Il governatore ha poi speso qualche parola sulle discussioni di questi giorni attorno al Mes: “Si è aperta la fase 2 e si è aperta all'insegna della politica politicante. Che tristezza. Il dibattito che abbiamo visto sul Mes è un esempio di chiaccherificio". De Luca ha chiosato: "La 'fregola' del propagandismo, il protagonismo ora sta riprendendo. I produttori di tweet sono stati per due mesi in crisi di astinenza".

L'appello a Conte: "Sbloccare Fondo sviluppo e coesione"

De Luca, riferendo di una telefonata, nella mattinata di oggi, con il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha dichiarato che il tema della discussione è stato il via libera da parte del ministero del Mezzogiorno all'utilizzo del Fondo sviluppo e coesione, per le misure messe in campo dalla Regione "rispetto al quale stiamo registrando ritardi sconcertanti ed intollerabili". Il governatore ha affermato: "In questi tempi non ci possiamo permettere il lusso di perdere cinque mesi per un timbro". A Conte, il presidente campano ha chiesto di intervenire "in maniera rapida, perché dobbiamo decidere ad horas, perché sono risorse vitali per le nostre aziende, i nostri professionisti, per le nostre famiglie. Mi auguro che il presidente del Consiglio voglia accogliere queste sollecitazione".

"Su turismo intervengano Governo ed Europa"

Per il settore turistico, De Luca ha affermato che "sarà necessario un intervento del Governo e dell'Europa. Altrimenti - ha proseguito - non si riuscirà a rilanciare questo comparto", ha aggiunto De Luca facendo riferimento ai danni che il settore ha subito in questa prima fase".

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