Coronavirus, ad Acerra droni per evitare assembramenti di persone

Campania

Una volta individuati i gruppi, gli addetti al volo allertano gli agenti della polizia municipale che intervengono sul posto per le verifiche 

Ad Acerra, nel Napoletano, è partita una sperimentazione che vede l’utilizzo dei droni per individuare gli assembramenti di persone in città, vietati dal decreto governativo al fine di contenere il contagio da coronavirus. Oggi quindi è stato fatto volare un drone in dotazione al nucleo locale di protezione civile. Una volta individuati i gruppi di persone, gli addetti al volo del drone allertano gli agenti della polizia municipale che intervengono sul posto per le verifiche.

Le parole del sindaco Raffaele Lettieri

"Stiamo utilizzando tutti i mezzi possibili - ha detto il sindaco Raffaele Lettieri - pur di far capire alle persone che devono restare a casa se si vuole scongiurare il contagio. Stiamo dando spazio anche all’immaginazione, ed è per questo che stiamo sperimentando l’utilizzo del drone che vola sulla città alla ricerca di assembramenti”. Nei giorni scorsi il primo cittadino ha fatto diffondere messaggi di allerta per le strade cittadine anche in inglese, francese ed arabo per arrivare agli stranieri presenti sul territorio.  

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