“Se dovessimo avere, tra queste persone, una percentuale elevata di contagiati, sarebbe un problema", ha aggiunto il presidente della Regione. Vietati con un'ordinanza i mercati, anche rionali e settimanali, e le fiere di qualsiasi genere fino al 3 aprile
"Sono migliaia le persone rientrate. Ne abbiamo identificate 1733 che adesso sono in isolamento domiciliare. Se dovessimo avere, tra queste persone rientrate, una percentuale elevata di contagiati, sarebbe un problema", ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a Radio Crc. "Chiedo - ha aggiunto - a chi è rientrato con mezzi propri, in auto, di segnalare la propria presenza sul territorio" (LIVE). Il governatore ha anche annunciato di aver ricevuto l'autorizzazione a utilizzare altri due laboratori per i tamponi e ha disposto la sospensione di fiere e mercati rionali fino al 3 aprile. Salgono a 26 i casi nel Casertano, dove si è registrato un contagiato a Capodrise. Inoltre, in tutta la regione, De Luca ha disposto tramite l'ordinanza numero 12 di oggi, con decorrenza immediata e fino al 3 aprile prossimo, il divieto di svolgimento sull'intero territorio della regione Campania dei mercati anche rionali e settimanali e di fiere di qualsiasi genere.
De Luca: “Sovraccarico di lavoro per medici e infermieri”
"Una situazione preoccupante è quella dei medici, che mano mano si stanno contagiando: abbiamo 6 medici positivi alla Federico II. La situazione - ha aggiunto De Luca - rischia di aggravarsi nei prossimi giorni e c'è un evidente sovraccarico di lavoro per medici, infermieri e personale amministrativo. Cominciamo ad avere problemi anche da quel punto di vista. Al momento - ha spiegato il governatore - il quadro è questo: ieri sera contavamo 147 persone contagiate, quindi più 9 rispetto al giorno prima, 2 persone guarite, 44 in terapia intensiva".
Altri due laboratori per i tamponi
"Abbiamo avuto l'autorizzazione ad utilizzare altri due laboratori per i tamponi, quindi da oggi li esaminano anche il Moscati di Avellino e il Ruggi di Salerno, così da velocizzare ancora di più i tempi per individuare chi ha problemi. Attualmente - ha proseguito De Luca - l'unico laboratorio accreditato era quello dell'ospedale Cotugno che proseguirà e farà anche supervisione sugli altri due centri. Su questo dobbiamo essere estremamente attenti e avere prudenza: ho notizie che negli ultimi giorni ci sono laboratori privati che fanno tamponi il più delle volte a pagamento ai cittadini che lo richiedono. I tamponi vanno fatti con grande serietà e affidabili altrimenti rischiamo risultati fantasiosi". De Luca ha sottolineato anche l'improvvisa carenza di donatori di sangue: "La mancanza di sangue è una delle tematiche che più mi preoccupa, abbiamo 7 bambini, oggi, in attesa di un trapianto di midollo al Santobono e c'è poco sangue disponibile. Faccio un appello a donatori: che riprendano a donare sangue, non c'è nessuna preoccupazione nel farlo. Vedremo di mettere in campo anche un camper per far stare tutti più tranquilli, bisogna fare in modo che non ci sia una carenza di sangue".
L'ipotesi di chiudere le attività commerciali
"I cittadini di Napoli, ieri, hanno dato una prova di compostezza straordinaria. A Napoli in giro non c'era nessuno", poi aggiunto De Luca che parlato anche dell'ipotesi di chiusura di tutte le attività commerciali tranne quelle indispensabili: "Credo che la Lombardia e il Veneto facciano bene a fare quella richiesta: meglio interrompere tutte le attività economiche. Il sindaco di Bergamo dice 'facciamo come se fossimo a ferragosto'. Teniamo conto che in Lombardia ci sono dei numeri eccezionali, ci sono oltre 5mila contagi e una grande difficoltà sulla terapia intensiva. Valutiamo nelle prossime ore, se servirà io non avrò problemi a chiedere la chiusura di tutto, e cioè resteranno aperti sono farmacie e negozi alimentari e supermercati". Il governatore ha anche stimolato le forze dell'ordine a controllare il rispetto delle nuove regole: "Se facciamo le ordinanze e poi non ci sono i controlli il sistema non funziona, per questo faccio appello alle forze dell'ordine e alla polizia municipale perché siano attivi. Non si può tollerare chi abbassa a metà la saracinesca per continuare a fare un po' di attività. Se alle 18.00 chiudono le attività commerciali, bisogna controllare. Chi non si attiene alle ordinanze, compie un reato penale, perchè la diffusione di epidemia è un reato penale grave".
De Luca ha infine disposto la sospensione di fiere e mercati rionali fino al 3 aprile.
Ventisei contagiati nel Casertano
Un nuovo caso di positività si è registrato a Capodrise nel Casertano, dove il bilancio dei contagiati è salito a 26. "La persona interessata - ha spiegato in un post su Facebook il sindaco Angelo Crescente - sta bene ed è in isolamento volontario da giorni, monitorato dal medico di base. Le misure previste per contenere l'eventuale contagio da Covid-19 sono state applicate pure ai familiari, sebbene nessuno di essi presenti sintomi. In collaborazione con le autorità sanitarie, la polizia municipale ha ricostruito la rete di contatti intrattenuti dalla persona affetta. Al momento, l'Asl esclude altri casi sul territorio comunale".
La situazione a Maddaloni
A Maddaloni l'Asl di Caserta ha attrezzato il locale ospedale affinchè sia destinato solo all'emergenza Coronavirus, con reparti ad hoc, come quello di malattie infettive e la pneumologia; mentre tutti gli altri reparti sono stati dismessi e i pazienti trasferiti in altre strutture pubbliche. "A Maddaloni abbiamo anche aumentato i posti in terapia intensiva, portandoli da 6 ai 14 i posti", ha precisato il direttore generale dell'Asl di Caserta Ferdinando Russo. Nel Casertano, tra ospedali gestiti dell'Asl, l'azienda ospedaliera di Caserta e le due cliniche private San Michele di Maddaloni e Pineta Grande di Castel Volturno, sono poco più di un cinquantina i posti per la terapia intensiva. Al momento però, nessun paziente affetto da Covid 19 nel Casertano ha dovuto far ricorso al reparto per malati gravi. "Cinque contagiati sono ricoverati al Cotugno di Napoli - ha sottolineato Russo - gli altri sono a casa in auto-isolamento".
24 denunce in Irpinia
Oltre duecento i controlli effettuati in provincia di Avellino il primo giorno dopo l’entrata in vigore del nuovo dpcm. Ventidue le denunce formalizzate nei confronti di altrettante persone, che non hanno fornito "comprovate esigenze" per i loro spostamenti. L’attività di controllo ha interessato anche oltre cento esercizi commerciali: i titolari di due negozi sono stati denunciati per non aver rispettato l'orario di chiusura e per non aver garantito il rispetto delle distanze di almeno un metro tra gli avventori.
Blitz della guardia di finanza nel Salernitano
Nonostante le restizioni imposte dal Governo, nel Salernitano la guardia di finanza ha scoperto una serata per celebrare la festa della donna con tanto di serata danzante e cena, organizzata senza nessuna autorizzazione in una villa adibita ad abitazione civile. Il titolare è stato denunciato e dovrà pagare una sanzione di 15mila euro. Oltre al mancato rispetto delle norme del dpcm, nel locale era impiegato personale non in regola. I militari hanno anche contestato l'illecita somministrazione di alimenti e bevande e un furto di energia elettrica stimato in circa 7mila euro. La villa era stata allestita per accogliere 50 persone.
40 autodenunciati a Torre Annunziata
A Torre Annunziata, 40 persone si sono autodenunciate dopo essere rientrate dal Nord Italia e si sono messe in isolamento volontario. Il dato è stato reso noto al termine di una riunione presso il centro operativo comunale, a cui hanno preso parte il sindaco Vincenzo Ascione, il comandante della polizia locale, Enrico Ambrosetti, i dirigenti comunali e il referente dell'Asl Napoli 3 Sud, il dottor Salvatore Marasco. In città, al momento, non si registra alcun caso di coronavirus.