Complessivamente il gruppo avrebbe messo a segno frodi ai danni di 15 persone, sottraendo in totale circa un milione di euro
Una promotrice finanziaria, S. M., e un agente assicurativo, F. C., sono stati arrestati dalla guardia di finanza di Napoli nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Napoli nella quale si ipotizzano, a vario titolo, i reati di riciclaggio, truffa e frode informatica. Altre due persone, R. D. T. e P. P., risultano indagate: nei loro confronti è stato notificato un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
La frode
Secondo le indagini, il gruppo riusciva a ottenere i codici di accesso ai conti correnti di chi, tra i propri clienti, era prossimo alla morte e poi si impossessavano del denaro poco prima che avvenisse il decesso. Complessivamente il gruppo avrebbe messo a segno frodi ai danni di 15 persone, sottraendo in totale circa un milione di euro. Parte del denaro è stata recuperata grazie a un provvedimento di sequestro emesso dal gip di Napoli Gianluigi Visco.
Acquistato un Rolex con i soldi di una vittima
In un caso, attraverso il conto corrente di una delle vittime sarebbe stato comprato un orologio Rolex da 6400 euro, poi ritirato da un uomo che si era spacciato per il titolare del rapporto finanziario: alla negoziante presentò anche una carta d'identità che però dai successivi controlli è risultata essere emessa dal Comune di Taranto per una donna. Inoltre l'emissione del bonifico, avvenuta via web, è risultata eseguita dal computer di un internet point. Gli eredi della stessa vittima si sono visti sottrarre, alcuni giorni dopo la scomparsa del loro familiare, circa 110mila euro, con tre diversi bonifici eseguiti attraverso il sistema di home banking della vittima, fatti versare su un conto corrente bulgaro intestato a uno degli indagati.
Tra le vittime anche una malata di tumore
La promotrice finanziaria si sarebbe resa protagonista anche di una presunta truffa da 250mila euro ai danni di una sua cliente deceduta a causa di una malattia oncologica nel gennaio 2018: la family banker si sarebbe impossessata dell'ingente somma riferendo agli eredi, via chat, proprio il giorno del funerale della donna, che la cliente prima di morire l'aveva incaricata di acquistare di nascosto dei quadri da regalare ai figli, precisando che avrebbero dovuto sapere del dono solo dopo la sua morte.