Camorra, raid con 15 colpi di pistola, tre arresti nel Napoletano
CampaniaI carabinieri hanno fatto luce sulla sparatoria del 14 aprile dell'anno scorso nella quale rimase ferito un pregiudicato del posto
In provincia di Napoli, a Brusciano, tre persone sono state arrestate dai carabinieri che hanno fatto luce sulla sparatoria del 14 aprile dell'anno scorso nella quale rimase ferito un pregiudicato del posto. Nell'agguato furono esplosi oltre 15 colpi di arma da fuoco lungo la strada. Sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di tentato omicidio e porto illegale di armi da fuoco, entrambi aggravati dal cosiddetto metodo mafioso. Durante l'attività investigativa, è stata trovata e posta sotto sequestro una delle armi adoperate nel conflitto a fuoco, attribuita, grazie ad accertamenti dattiloscopici, a uno degli arrestati.
La ricostruzione della vicenda
Da quanto appreso, ad aprire il fuoco furono due persone appartenenti al clan Palermo. Identificato anche un terzo responsabile, appartenente al clan Rega, intervenuto a difesa della vittima dell'agguato. Movente del raid i contrasti tra i due contrapposti clan nella gestione dei traffici illeciti dello spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre, le indagini hanno svelato anche un bacio camorristico sulle labbra, avvenuto tra due affiliati al clan Rega.