A darne notizia è l'Anpi. Di Paola "giovanissimo combatté per le strade della nostra città per la liberazione dal nazifascismo", sottolinea il Comune di Napoli
Si è spento ieri a Massa di Somma, nel Napoletano, Gennaro di Paola, partigiano che prese parte alla resistenza combattendo durante le Quattro Giornate di Napoli nel 1943. Di Paola, che aveva 98 anni, "giovanissimo combatté per le strade della nostra città per la liberazione dal nazifascismo", sottolinea il Comune di Napoli.
Le parole del sindaco Luigi De Magistris
La notizia è stata diffusa dall'Anpi con una nota ed è stata poi ripresa dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ricorda Di Paola come un “protagonista delle quattro giornate di Napoli del settembre del 1943. Gennaro, insieme a tantissimi napoletani, donne e uomini spesso nemmeno maggiorenni, contribuì a liberare Napoli dall'occupazione nazifascista. Ogni anno - prosegue De Magistris - ci incontravamo in piazza per le commemorazioni ufficiali e cantavamo bella ciao. Un anziano fiero e dolcissimo, un partigiano vero. Ciao Gennaro, mi sei stato tanto caro".
Il ricordo dell'Anpi
"Gennaro Di Paola era un aviere, nelle Quattro Giornate operò nella zona dell'Arenella", ricorda il presidente del Comitato provinciale dell'Anpi, Antonio Amoretti, e aggiunge: "Si è sempre battuto per difendere e trasmettere alle giovani generazioni i valori della Resistenza". Anche Guido D'Agostino, presidente dell'Istituto campano per la storia della Resistenza, mette in evidenza il fatto che Di Paola fosse un militare: "Come tanti in quei giorni sbandati e senza direttive dopo l'8 settembre... Ma egli fece una scelta consapevole partecipando alle Quattro Giornate". "Ogni volta che ci incontravamo - aggiunge D'Agostino - esibiva uno scritto, suo o di altri, sui valori della Resistenza, sulla necessità di lottare e di trasmettere quei valori nel nome dei quali tanti sono morti. Ha anche scritto due libri autobiografici". Gennaro Di Paola faceva parte del Comitato d'Onore dell'Anpi di Napoli.