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Napoli, il consigliere regionale Francesco Borrelli aggredito ai Quartieri Spagnoli

Campania
Il consigliere regionale Francesco Borrelli (ANSA)

L’uomo, in una nota, dichiara di essere stato insultato, minacciato e assalito da alcuni individui durante un sopralluogo in città. Il suo telefono è stato distrutto. Il politico ha poi dichiarato: “Ho sporto denuncia identificandoli con nome e cognome” 

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Il consigliere regionale Francesco Borrelli, in una nota, ha dichiarato di essere stato insultato, minacciato e aggredito ai Quartieri Spagnoli, a Napoli, durante un sopralluogo. Il suo cellulare è stato inoltre preso, lanciato in aria e distrutto.

La vicenda

Borrelli ha raccontato l’episodio: "Questa mattina sono stato allertato da alcuni residenti dei Quartieri Spagnoli, stanchi del solito parcheggio selvaggio che blocca le strade. Mentre ero intento a registrare sui social la situazione, fra auto parcheggiate male, rifiuti per strada, e persone sugli scooter senza casco con bimbi in sella, alcuni dei trasgressori mi hanno avvicinato spontaneamente, iniziando a offendermi e minacciarmi. Pretendevano di circolare con minorenni in sella senza casco e ritenevano fosse una cosa legittima e in qualche modo legale. Alcune frasi rivoltemi sono aberranti, come “codardo”, “vigliacco”, oppure “il camorrista è solo una persona che vuole fare la sua vita, fin quando non mi dà fastidio non ho niente da vedere”. Qualcosa di incredibile”. Il politico ha proseguito: "Due energumeni hanno affermato, addirittura, che per fare le riprese devo chiedere a loro il permesso. Ormai determinati personaggi ritengono di essere i proprietari di interi pezzi di città. Queste sono solo alcune delle affermazioni assurde, fin quando uno di loro mi ha aggredito spintonandomi, afferrandomi con forza e lanciando per aria il mio cellulare, distruggendomelo".

La denuncia

Borrelli ha dichiarato di aver preso provvedimenti: “Mi sono recato immediatamente dalle forze dell'ordine e ho sporto denuncia identificandoli con nome e cognome. Non c'è altro modo per fargli capire che viviamo in un paese civile regolato da leggi. Il problema vero è che i delinquenti e i criminali soffrono il fatto che vada nei territori per mostrare il degrado che hanno creato. Non si conta più ormai il numero di aggressioni e minacce ricevute che ricevo quotidianamente. Non esiste alcuna alternativa per determinati soggetti che la tolleranza zero, il massimo della pena e la revoca della patria potestà per i camorristi e i delinquenti incalliti”.

I precedenti episodi violenti

Lo scorso novembre, sempre in una nota, Borrelli aveva denunciato un'altra aggressione: un parcheggiatore abusivo aveva picchiato con una spranga il politico all'esterno del cimitero di Napoli. Nel corso di questa estate, invece, lo scooter del politico era andato a fuoco mentre era intento a effettuare un sopralluogo in Riva Fiorita.