Camorra, armi ed estorsioni: 18 arresti nel Napoletano

Campania
Foto di archivio (ANSA)

L'operazione è scattata questa mattina a Casoria e Afragola. Tra i fermati, figurano anche elementi di spicco delle famiglie camorristiche legate al clan Moccia 

Diciotto persone sono state arrestate questa mattina a Casoria e Afragola (Napoli) nell'ambito di un'indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, per associazione mafiosa, estorsioni e reati in materia di armi. Tra i fermati figurano anche elementi di spicco delle famiglie camorristiche legate al clan Moccia.

Le accuse ai clan

Tra i fermati figurano Renato Tortora, Ciro Serrapiglia e Domenico Tuccillo, figlio del defunto Gennaro Tuccillo, detto Zi' Sante (persone già condannate o imputate). Secondo gli investigatori, Renato Tortora, insieme con i due figli e la moglie, controllava le attività criminali a Casoria e dava sostentamento non solo ai suoi uomini ma anche a quelli del clan Moccia detenuti i quali, una volta finiti in cella, venivano sostituiti da nuove leve nominate proprio da Enrico Tortora. Secondo le indagini, i referenti dei Moccia sul territorio di Afragola, invece, in stretta simbiosi con il sottogruppo di Casoria, erano Ciro Serrapiglia e Domenico Tuccillo, imputati in altri procedimenti di associazione camorristica e detenzione di armi. Erano loro ad avere una sorta di "libro mastro" degli esercizi commerciali da taglieggiare, diverse decine, che stavano per essere sottoposte al pizzo in occasione delle imminenti festività natalizie.

L'inchiesta

Le indagini nascono da un tentato omicidio risalente al 2018 quando, a San Pietro a Paterno, venne ferito gravemente Giuseppe Fonzo, ritento vicino a un componente di alto rango del clan Moccia, Pietro Iodice, detto anche 'Pierino a Siberia'. L'attività delle forze dell'ordine ha consentito di sequestrare anche un fucile a canne mozzate e una bomba a mano.

Le parole del Questore

"Un'operazione molto importante, perché ha permesso di documentare una pressione estorsiva diffusa nei territori di Casoria ed Afragola, finalizzata tra le altre cose al sostegno ai sodali detenuti, meccanismo tipico delle organizzazioni mafiose. La lotta alla camorra resta la priorità delle priorità", ha detto il Questore di Napoli, Alessandro Giuliano, commentando l'operazione.  

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