Rischio sgombero case abusive nel Napoletano: tensioni e proteste

Campania
Foto di archivio (Fotogramma)

I residenti di via Panoramica, a Terzigno, sostengono di aver acquistato in maniera regolare gli alloggi, scoprendo solo molti anni dopo che le licenze edilizie erano state revocate 

Tensione in via Panoramica nel comune di Terzigno (Napoli), dove nella mattina di oggi è iniziata, da parte delle forze dell'ordine, l'operazione di sgombero, in vista della demolizione di 14 case abusive. I residenti protestano perché sostengono di aver acquistato in maniera regolare, e in buona fede, gli alloggi, scoprendo solo molti anni dopo che le licenze edilizie erano state revocate.

La protesta dei residenti

Nonostante sabato il consiglio comunale abbia deliberato una richiesta di sospensione delle procedure di sgombero, questa mattina sono arrivati i tecnici inviati dalle autorità per il distacco delle utenze. Alcuni cittadini sono saliti sui tetti delle abitazioni, altri hanno barricato con le auto l'accesso agli immobili. Le 14 famiglie ribadiscono di essere state vittime di una vera e propria truffa e invocano da tempo l'intervento delle istituzioni.

Il sindaco di Terzigno: "Tenterò ogni strada"

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Terzigno (Napoli), Francesco Ranieri: "Tenterò ogni strada prevista dalla legge per tutelare queste persone che sono vittime perché è evidente la loro buona fede; buona fede che si legge nei loro occhi". E ancora: "E' un vero dramma per quelle famiglie - prosegue il sindaco Ranieri - e con loro la comunità di Terzigno sta vivendo giorni di sconforto".
"Sono persone che si ritroverebbero senza un tetto - aggiunge il sindaco - semmai dopo aver fatto anni di sacrifici per poter acquistare una casa".

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