Napoli, controlli a tappeto dei carabinieri: 4 denunciati e un arresto

Campania
Foto di archivio (Fotogramma)

L’operazione è avvenuta tra il Vomero e l’Arenella. Un 14enne, un 18enne, una 19enne e un 43enne in possesso di tirapugni, coltelli e droga sono stati sanzionati. In manette, invece, è finito un 25enne colto in flagranza per rapina aggravata 

Ampia operazione di controllo quella svolta dai carabinieri tra il Vomero e l’Arenella, a Napoli. Durante l’intervento, i militari hanno denunciato quattro soggetti per porto illegale di armi e ne hanno arrestato un quinto con l’accusa di rapina aggravata nei confronti di uno studente 18enne.

I quattro denunciati

I carabinieri hanno sanzionato quattro persone trovate in possesso di armi e droga. Nel quartiere Piscinola è stato perquisito un 18enne, a cui i militari hanno trovato un tirapugni nel giubbino. In via Merliani, invece, è stato sorpreso un 14nne in possesso di un coltello nella tasca dei pantaloni. Una 19enne è stata poi individuata con una lama a serramanico di sei centimetri nella borsa in piazza Quattro Giornate. Infine, un 43enne controllato dalle forze dell’ordine in Vico Paradiso aveva con sé un coltello a scatto e 3 grammi di hashish. Tutti e quattro sono stati denunciati per porto illegale di armi.

Il caso di rapina aggravata

Gli uomini dell’Arma hanno arrestato in flagranza per rapina aggravata un 25enne dell’Arenella, in via Caiazzo. Il giovane ha bloccato per strada uno studente 18enne che stava tornando a casa, lo ha afferrato alla gola con una mano e gli ha detto che se si fosse mosso lo avrebbe accoltellato. Dopo la minaccia, ha sottratto lo smartphone al teenager ed è fuggito di corsa. La vittima ha però attirato l’attenzione di una pattuglia del reggimento Campania che stava battendo quella zona, denunciando di essere appena stata rapinata. I militari si sono messi sulle tracce del 25enne, bloccandolo tra le siepi dei giardini di Piazza Medaglie d’Oro. Arrestato dai carabinieri della compagnia di Vomero, il giovane è stato riconosciuto dal 18enne (che ha ricevuto le cure del pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli ed è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni per escoriazioni al collo) e ora si trova in carcere.  

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