Napoli, terminato corteo operai Whirlpool contro la chiusura del sito

Campania
Il corteo degli operai Whirlpool (ANSA)

I manifestanti hanno sfilato con indosso le divise da lavoro e le t-shirt con su scritto "Whirlpool Napoli non molla" esibendo striscioni e intonando cori a difesa del loro posto

Si è concluso a Napoli il corteo degli operai Whirlpool conto la chiusura del sito di via Argine, prevista per il 31 ottobre. I manifestanti hanno sfilato esibendo uno striscione con la scritta "Whirlpool", indossando le divise da lavoro e le t-shirt con su scritto "Whirlpool Napoli non molla". In piazza Municipio i lavoratori hanno intonato cori tra cui "abbiamo un sogno nel cuore, Napoli torna al lavoro" e "Il potere deve essere operaio" e "No Napoli, no Whirlpool".

La solidarietà agli operai

Gli operai hanno poi raggiunto la stazione marittima per fare azione di volantinaggio e informazione sui motivi della loro protesta, raccogliendo la solidarietà dei croceristi nel porto del capoluogo campano. Fermi in attesa di imbarcarsi, un gruppo di turisti ha applaudito gli operai, al passaggio nel tunnel che conduce al Molo Angioino, in segno di solidarietà e sostegno. I lavoratori hanno quindi concluso la loro protesta con un applauso all'altezza delle biglietterie, non prima di aver scandito nuovamente alcuni cori a difesa del proprio lavoro. I manifestanti sono poi tornati in fabbrica, dove sono in assemblea con un presidio permanente dal maggio scorso.
Le mobilitazioni, in vista dello sciopero generale del 31 ottobre prossimo, proclamato da Cgil, Cisl e Uil, continuano domani con l'appuntamento a Castel dell'Ovo, con un'iniziativa di dibattito e solidarietà che darà voce agli operai della Whirlpool e ai lavoratori dell'indotto.

Le dichiarazioni

"A pochi giorni dalla chiusura della fabbrica gli operai ritornano in strada per sollecitare il governo a prendere una posizione nei confronti della Whirlpool e smettere di fare solo proclami. Il destino dell Italia passa attraverso i lavoratori della Whirlpool e non deve passare attraverso l'incapacità del governo". Questo è quanto afferma Vincenzo Accurso, operaio del sito di via Argine e sindacalista della Uilm. "Il tempo sta per scadere, dal Governo finora non abbiamo avuto ancora nulla di concreto - ha aggiunto -. Dobbiamo fidarci di questo Governo anche se la delusione sta aumentando perché il tempo stringe e non abbiamo certezze". E ancora: "Continuiamo a manifestare e protestare, con cortei, volantinaggio, presidi - ha sottolineato Accurso - perché serve una maggiore pressione sulle istituzioni prima di ricevere una brutta risposta da parte dell'azienda. Non abbiamo altra scelta che manifestare - ha concluso - questa non è una lotta solo nostra, ma del Sud perché far chiudere una fabbrica qui significa impoverire ancora di più questa terra".
Sulla questione è intervenuto anche il segretario generale della Uilm Campania, Antonio Accurso: "I lavoratori della Whirlpool continuano la campagna di sensibilizzazione e di protesta contro le decisioni della multinazionale. Stamattina recandosi al porto di Napoli, centro nevralgico e identitario della città, hanno rilanciato l'appello a tutta la cittadinanza a partecipare alla manifestazione del 31 ottobre che partirà alle 9.30 da Piazza Garibaldi", le sue parole.
E ancora: "Nei prossimi giorni - ha aggiunto Accurso - molte saranno le azioni di sensibilizzazione per coinvolgere studenti, cittadini e ogni forza sana della città a difesa delle ragioni dello sviluppo e del lavoro al Sud, che nella vertenza Whirlpool trovano un momento di verifica nelle volontà e capacità del governo di andare realmente in questa direzione".

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