Spacciavano droga per strada e a scuola: quattro arresti ad Avellino

Campania

In manette sono finiti due 19enni, un 20enne e un 28enne. Vendevano gli stupefacenti in centro città, durante l’intervallo delle lezioni e tramite WhatsApp: uno di loro avrebbe anche minacciato di morte un ragazzo perché non aveva pagato 

Il gip del Tribunale di Avellino ha definito "allarmante" la situazione creatasi nelle scuole e nel centro città e ha emesso quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti di due 19enni, residenti ad Avellino e Pietradefusi, un 20enne e un 28enne, anch’essi di Avellino. Il gruppo spacciava in centro città, durante l’intervallo delle lezioni nelle scuole di secondo grado della città e persino tramite WhatsApp. Nelle conversazioni telematiche la droga veniva chiamata in vari modi: caramelle, cioccolate, pizze, giubbini, joystick. Uno dei giovani spacciatori sarebbe arrivato addirittura a minacciare di morte un ragazzo e i suoi genitori per non aver pagato la droga ("Ti taglio la testa").

L’inchiesta delle forze dell’ordine

Il provvedimento nasce da un’indagine dei carabinieri scattata lo scorso febbraio in seguito all’arresto di un 19enne, accusato di sequestro di persona, estorsione, lesioni e detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. All’interno della sua abitazione i militari trovarono pizzini con nomi dei clienti e corrispondenti importi di denaro, ma anche l’indicazione dei luoghi di spaccio e la tipologia di sostanza stupefacente da vendere, prevalentemente hashish. Da quel caso, i carabinieri della Stazione di Avellino, tramite intercettazioni e pedinamenti, sono risaliti alla fitta rete di spaccio in città.

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