Neonato trovato morto nel Salernitano, madre ai domiciliari

Campania
Foto di archivio (ANSA)

La donna era in stato di fermo da due giorni a Vallo della Lucania con l'accusa di omicidio per aver rinchiuso il neonato appena partorito in una valigia prima di recarsi in ospedale per una emorragia conseguenza del parto

Sono stati disposti gli arresti domiciliari per la madre 30enne in stato di fermo da due giorni a Vallo della Lucania con l'accusa di omicidio per aver rinchiuso il neonato appena partorito in una valigia prima di recarsi in ospedale per una emorragia conseguenza del parto. A deciderlo è stato il gip del tribunale di Vallo della Lucania, non convalidando la richiesta del sostituto procuratore Paolo Ielo che ne chiedeva l'arresto in carcere, perché non sussisterebbe il pericolo di fuga. La donna, che lavora come badante in una abitazione ad Angellara, frazione di Vallo della Lucania, era piantonata all'ospedale San Luca.

La vicenda

La donna era stata ricoverata il due ottobre in seguito a una emorragia. Subito i sanitari avevano segnalato il caso ai carabinieri che, in seguito ad un sopralluogo presso l'abitazione nella quale la donna vive, avevano ritrovato il corpicino del neonato nascosto in una valigia. Dall'autopsia del neonato, disposta dalla procura di Vallo della Lucania ed eseguita dal medico legale Adamo Maiese, erano emersi segni di schiacciamento del cranio. Non convalidata la richiesta di arresto in carcere, resta però ferma l'accusa di omicidio. I funerali del neonato sono stati fissati per domani alle 9.30. Si svolgeranno nella chiesa di Santa Maria delle Grazie di Vallo della Lucania e saranno a spese del Comune.

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