Migranti e antirazzisti in piazza a Napoli: “Basta aggressioni”

Campania

Proprio oggi è stato accoltellato un cittadino bengalese a Sant'Antimo. Al corteo era presente il 39enne bengalese gravemente ferito in un’aggressione lo scorso agosto 

Oltre 1500 persone sono scese in piazza oggi a Napoli per manifestare contro "le aggressioni gratuite e razziste". Al corteo, promosso dalla Comunità del Bangladesh della Campania e dalla Rete Antirazzista Napoli Senza Confini, ha partecipato anche Roton Kalak, 39enne venditore ambulante gravemente ferito nell’agosto scorso da una banda di ragazzini.

Le due aggressioni

La manifestazione è stata indetta proprio per dire basta alle aggressioni "come quella che ha costretto questa estate Roton Kalak a ben due operazioni chirurgiche", ha detto un portavoce, l'episodio più grave fra i tanti avvenuti e che hanno riguardato un po' tutti i gruppi di migranti nella provincia di Napoli. "Purtroppo anche oggi, proprio durante il corteo, è arrivata notizia dell'accoltellamento di un altro cittadino bengalese a Sant'Antimo in un'aggressione di cui si ignorano ancora i motivi" dice un portavoce.

Le parole dei manifestanti

Oltre a dimostrare la propria solidarietà con le vittime, i manifestanti hanno sottolineato “che l'aumento di violenza razzista in Italia non si può scollegare da un clima di inferiorizzazione degli immigrati, additati come cittadini di serie B con minori diritti e minore riconoscimento sociale, troppo spesso anche da chi ha responsabilità politiche, istituzionali o mediatiche e che finisce per farne un target particolarmente sensibile delle differenti forme di violenza sociale e sfruttamento".  

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