A distanza di circa 10 giorni dall'incidente l'arto risulta perfettamente vitale ed il paziente, spiegano i chirurghi, riesce ad effettuare dei piccoli movimenti con la mano
È durato 11 ore l'intervento che ha permesso di riattaccare la mano a un uomo a cui si era staccata mentre guidava l'auto con l'arto sinistro steso fuori dal finestrino. L'incidente era avvenuto la notte del 25 agosto a Lacco Ameno ad Ischia, ma solo dopo una decina di giorni i medici hanno verificato la perfetta riuscita dell'intervento. L'uomo ha infatti cominciato a muovere le dita.
I primi soccorsi
Subito dopo l'incidente, arrivati i soccorsi, l'uomo era stato portato all'ospedale di Lacco Ameno per ricevere le prime cure e successivamente, a causa della gravità delle lesioni riportate, era stato trasportato in eliambulanza all'ospedale Cardarelli di Napoli e da lì trasferito al pronto soccorso dei Pellegrini. Una volta giunto presso la struttura, alle 5 di mattina, è cominciato l'intervento che si è concluso alle 17.
L'operazione chirurgica
L'intervento, eseguito al Pellegrini di Napoli dall'equipe di chirurgia della mano composta da Armando Fonzone Caccese e Francesco Paolo Fonzone Caccese, ha richiesto complesse tecniche microchirurgiche per ripristinare la vascolarizzazione dell'arto. "L'eccezionalità del caso non dipende dal reimpianto in sè, un tipo di intervento considerato ordinario per un reparto come questo - spiegano i chirurghi -, ma dal tipo di meccanismo traumatico caratterizzato da una gravissima mortificazione dei tessuti che di solito rende proibitivo ogni tentativo di recupero dell'arto amputato". A distanza di circa 10 giorni dall'accaduto l'arto risulta perfettamente vitale ed il paziente, spiegano i chirurghi, riesce ad effettuare dei piccoli movimenti con la mano ricostruita.