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Evaso da Poggioreale catturato ferito ed esausto: si indaga sulla fuga

Campania
Robert Lisowski (ANSA)

Robert Lisowski si era infortunato scavalcando il muro della casa circondariale. Era senza appoggi in città e le forze dell’ordine lo hanno rintracciato in poche ore. L’uomo si è mostrato arrendevole con gli agenti, chiedendo dell’acqua e facendosi ammanettare

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Era esausto Robert Lisowski, il polacco accusato di omicidio fuggito domenica scorsa dal carcere napoletano di Poggioreale, al momento della sua cattura. Claudicante (ora è ricoverato nell'ospedale Cardarelli) a causa della brutta ferita che si è procurato scavalcando il muro di cinta della casa circondariale con una corda fatta di lenzuola, era senza appoggi in città. Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli, coordinati dalla dottoressa Nunzia Brancato, sono stati in grado di stringere il cerchio in poche ore.

Ha chiesto dell’acqua e si è fatto ammanettare

Quando nella serata di ieri, lunedì 26 agosto, ha visto la pattuglia della Polizia di Stato avvicinarsi, si è nascosto tra due auto, in corso Garibaldi all'angolo con via Camillo Porzio. Gli agenti, però, non se lo sono fatto sfuggire. Lui si è mostrato arrendevole, infiacchito dal dolore. Ha chiesto agli agenti un po’ d'acqua e poi si è fatto ammanettare.
Alle forze dell’ordine ha confermato che in questo breve lasso di tempo ha pensato solo a nascondersi in quanto impossibilitato, a causa della ferita, a progettare una fuga.

Indagini sulle modalità di fuga e su eventuali complici

Sono in corso due indagini, del Dap e della Procura, che mirano a fare luce sulle modalità della fuga. Il primo punto da chiarire è se il numero degli agenti in servizio il giorno dell’evasione fosse sufficiente a tenere sotto controllo tutti i detenuti che si stavano recando a messa nella chiesetta dal carcere adiacente al muro di cinta scavalcato dal polacco. Gli inquirenti vogliono anche capire se c'è stato il coinvolgimento di qualcuno, dall'interno del carcere, che ha aiutato Lisowski a fuggire. Infine, è da chiarire come abbia architettato l'evasione e come si sia procurato le lenzuola. Intanto è già stata formulata la richiesta al gip per la convalida dell'arresto; a breve il polacco potrebbe essere ascoltato dai magistrati a cui il procuratore Giovanni Melillo, che ha seguito la vicenda da vicino, ha affidato il fascicolo.

Non poteva allontanarsi

Lisowski è attualmente piantonato in un reparto dell'ospedale Cardarelli di Napoli dove è ricoverato per la frattura di un malleolo rimediata cadendo da diversi metri di altezza durante l’evasione.
Ieri sera, quando è stato individuato e arrestato, non aveva soldi e neppure un telefonino, in sostanza era sprovvisto di mezzi che gli avrebbero consentito di allontanarsi.