Quasi duecento persone si sono radunate oggi sotto i porticati del Comune per prendere parte alla simulazione della prova preselettiva al concorso indetto dalla Regione Campania
Il centro sociale ex Canapificio, che da quasi sei mesi organizza le proprie attività in strada dopo che la sede è stata sequestrata per problemi strutturali, ha radunato oggi quasi duecento persone sotto i porticati del Comune di Caserta per la simulazione della prova preselettiva al concorso indetto dalla Regione Campania. L’associazione infatti, già gestore dello Sprar di Caserta che ospita oltre 200 migranti, organizza corsi di formazione per concorsi pubblici, come quello indetto dalla Regione per 2175 posti nella pubblica amministrazione. Anche lo stesso corso si è tenuto sotto i porticati del Comune, cui hanno partecipato sia persone del posto che cittadini provenienti da altre città campane.
Gli organizzatori: "Abbiamo bisogno di uno spazio"
L'associazione gestisce a Caserta numerosi servizi per i cittadini, come lo sportello per il reddito di cittadinanza. Da mesi gli attivisti tengono le attività in mezzo alla strada, o in sedi temporanee messe a disposizione da altre associazioni. Mimma D'Amico, tra i responsabili del Centro sociale, rilancia l'allarme per l’assenza di una sede. "Abbiamo bisogno - dice - di uno spazio in cui poterci organizzare e allenarci, anche in vista del concorso, e per tutte le altre attività della nostra rete, oggi senza un tetto. L'affluenza di stamattina è un inequivocabile segno di una comunità attiva che necessita di uno spazio dignitoso e non della strada, non dei porticati del Comune di Caserta in cui si è svolta la giornata di formazione".