Un membro del clan Mele è finito in manette per un agguato fallito nel quartiere Pianura nel giugno del 2016
Nella mattinata di lunedì 22 luglio, gli agenti della squadra mobile della questura di Napoli hanno notificato a Vincenzo Mele, membro dell’omonimo clan, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il provvedimento è stato emesso per i fatti di sangue avvenuti nel giugno 2016 nella periferia occidentale di Napoli. Il clan Mele aveva deciso di eliminare un rivale per decretare la propria supremazia nel quartiere Pianura, ma l’agguato fallì e la vittima rimase solo ferita. L’ordinanza è stata notificata dopo una mirata indagine, supportata anche dalle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia.
Il provvedimento è stato emesso per i fatti di sangue avvenuti nel giugno 2016 nella periferia occidentale di Napoli. Il clan Mele aveva deciso di eliminare un rivale per decretare la propria supremazia nel quartiere Pianura, ma l’agguato fallì e la vittima rimase solo ferita. L’ordinanza è stata notificata dopo una mirata indagine, supportata anche dalle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia.