Napoli, baby gang rapina una tabaccheria: sette arresti

Campania
Foto di archivio

I giovani, tutti tra i 15 e i 18 anni, sono stati sorpresi in un cortile del quartiere di Pianura mentre si spartivano il bottino appena sottratto, circa 940 euro 

Cinque minorenni e due maggiorenni sono stati arrestati in flagranza di reato dai carabinieri con l'accusa di rapina a mano armata ai danni di una tabaccheria nel quartiere di Pianura. I carabinieri del Nucleo Operativo, della Stazione di Pianura e della compagnia di Intervento Operativo li hanno sorpresi in un cortile del quartiere mentre si spartivano il denaro appena sottratto, circa 940 euro.

La rapina

A compiere materialmente il colpo, armati di un revolver e di uno sfollagente, sono stati i cinque minori, con un complice. I sette, tutti tra i 15 e i 18 anni, sono stati identificati attraverso l'analisi dei sistemi di videosorveglianza degli esercizi commerciali della zona ed il confronto con gli indumenti indossati dai rapinatori, oltre alla comparazione delle impronte digitali lasciate sul luogo del reato.

La baby gang in azione

Dei cinque minori entrati in azione, due si sono occupati del sopralluogo, individuando le telecamere e simulando l'acquisto di una confezione di cartine. Dopo dieci minuti sono entrati gli altri quattro, tutti con il volto coperto da bandane e cappucci. Il primo ha fatto irruzione spalancando la porta con la mano destra e lasciando un'impronta rilevata poi dalla Sezione Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Napoli, essenziale per la sua identificazione. Poi è entrato il secondo, armato di una pistola revolver, risultata una riproduzione priva di tappo rosso, che ha puntato contro la titolare e una commessa: ha superato con un salto il bancone e, continuando a minacciare le donne, ha iniziato a riempire le tasche con monete e banconote prese dalla cassa. Successivamente le ha costrette ad aprire la porta che permette di accedere al retro del bancone, facendo entrare il terzo complice, armato di sfollagente. Entrati in possesso del bottino, circa 940 euro, sono fuggiti facendo perdere le tracce.

L'arresto

I sette si sono riuniti e uno dei due maggiorenni, Antonio Mangiapia, di 18 anni, ha raccolto intorno a sé i complici quando si è trattato di spartire e distribuire il denaro sottratto. Accanto a lui era presente un suo coetaneo, sul cui ruolo gli investigatori stanno svolgendo ulteriori approfondimenti. I carabinieri hanno sequestrato la refurtiva, il revolver, un coltello con lama ad artiglio e le bandane. I due maggiorenni sono stati chiusi nel carcere di Poggioreale, mentre i minorenni sono stati portati in un centro di prima accoglienza. Dopo gli interrogatori di convalida, per i tre minori protagonisti dell'irruzione nella tabaccheria è stato disposto il collocamento in comunità.  

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