Napoli, cade l’accusa di associazione mafiosa per sorella boss Zagaria

Campania

Beatrice Zagaria è stata assolta, in Appello, dal reato di associazione camorristica. Condannata a tre anni per la ricettazione del denaro dei Casalesi 

Nella giornata di martedì 16 luglio, Beatrice Zagaria, sorella del capoclan, Michele Zagaria, è stata assolta, in Appello, dal reato di associazione di stampo mafioso. È questa la sentenza emessa dalla V sezione della Corte di Appello di Napoli, presieduta da Luisa Toscano, nell'ambito del processo sugli "stipendi" illeciti alle cognate del boss. Beatrice si trova attualmente nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. La donna è stata condannata a tre anni per ricettazione.

Per Beatrice Zagaria pronta istanza di scarcerazione

Il legale di Beatrice Zagaria, l'avvocato Angelo Raucci, ha annunciato che presenterà l’istanza di scarcerazione per la sua cliente. Nel procedimento giudiziario figuravano sul banco degli imputati anche le mogli di tre fratelli di Michele Zagaria (Pasquale Carmine e Antonio): Francesca Linetti, Tiziana Piccolo e Patrizia Martino, nei cui confronti i giudici di secondo grado hanno inflitto una condanna a due anni di reclusione (pena sospesa) per ricettazione. Assolta anche Paola Giuliano, moglie di Aldo Nobis, ritenuto elemento di spicco del clan dei Casalesi.

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