Il commissario dell'ASL Napoli 1, Ciro Verdoliva: "Sono tentativi di marcare il territorio, ma noi siamo più forti"
Una serratura forzata e una vetrata danneggiata. Sono solo gli ultimi due atti intimidatori che hanno come bersaglio l'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. Sulla vicenda si è espresso il commissario dell'ASL Napoli 1, Ciro Verdoliva: "Sono tentativi di marcare il territorio da parte di chi, fino a poco tempo fa, svolgeva attività illecite o non autorizzate all'interno dell'ospedale", le sue parole.
I precedenti
Gli ultimi due episodi, avvenuti nella notte tra lunedì 15 luglio e martedì 16 luglio, hanno interessato un vetro dell'ex bar e la porta della direzione amministrativa e seguono altri atti vandalici. L'ultimo in ordine di tempo fu l'allagamento di alcuni bagni con liquami fuoriusciti dai servizi igienici.
"Da quando abbiamo chiuso il bar che svolgeva, senza autorizzazione, l'attività, rimosso i distributori di merendine abusivamente istallati nei reparti e allontanato i parcheggiatori abusivi, che si erano appropriati dei piazzali antistanti, siamo stati continuamente oggetto di queste intimidazioni. Vogliono riappropriarsi del territorio ", ha aggiunto Verdoliva.
E ancora: "Non lo consentiremo perché noi tutti, gli uomini e le donne che, qui come altrove in città, svolgiamo professionalmente la nostra missione, siamo più forti di loro", ha poi concluso.
La condanna di De Luca
Netta la presa di posizione del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: "A seguito di nuovi e ulteriori atti vandalici verificatisi all'interno dell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, episodi che si ripetono segnalati puntualmente dall'ASL Napoli 1 all'autorità giudiziaria ripropone con forza, come da richiesta ufficiale presentata nei mesi scorsi, l'istituzione di un posto di polizia nell'ospedale già al centro di un'inchiesta giudiziaria", le sue parole.