Gli inquirenti hanno accertato cinque rapine compiute dalla banda in provincia del capoluogo campano tra maggio e settembre 2016. Secondo gli investigatori, anche la zia di uno degli arrestati è stata seguita e rapinata della pensione appena ritirata
Arrestati quattro uomini nel Napoletano, considerati i componenti di una banda di rapinatori. Uno di loro ha ottenuto i domiciliari mentre a un quinto componente del gruppo è stato notificato un divieto di dimora. Le indagini, condotte dal Procuratore aggiunto Rosa Volpe e dal pm Sergio Amato, sono partite dalla denuncia presentata dalla Luise associates srl, un'impresa del comparto nautico, che nell'ottobre 2015 ha subito un furto di 250 mila euro, destinati al pagamento degli stipendi dei dipendenti.
Il modus operandi della banda
La banda di rapinatori aveva sempre lo stesso modus operandi: prendeva di mira anziani che uscivano dalle banche o dagli uffici postali dopo aver ritirato denaro contante o effettuato prelievi dal bancomat. Le vittime venivano pedinate e poi rapinate. Gli inquirenti hanno accertato cinque rapine compiute dalla banda in provincia di Napoli tra maggio e settembre 2016. Secondo gli investigatori, anche la zia di uno degli arrestati fu seguita e rapinata della pensione appena ritirata mentre si recava al cimitero in compagnia della figlia. I militari della Stazione Chiaia hanno sequestrato alla banda una pistola calibro 7,65 con matricola cancellata.