Gay Pride a Napoli, in migliaia al corteo per i diritti Lgbt

Campania
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

Alla manifestazione mamme, bimbi e famiglie arcobaleno. Presente anche il sindaco Luigi de Magistris, che ha dichiarato: "Napoli è da sempre in prima linea nella lotta per i diritti, per le libertà civili" 

Mamme, bimbi, famiglie arcobaleno ma anche etero si sono ritrovati in piazza Dante a Napoli, da dove è partito il corteo del Mediterranean Pride of Naples, tappa partenopea dell'Onda Pride 2019. Tra le migliaia di partecipanti anche il sindaco del capoluogo campano, Luigi de Magistris, con i gonfaloni del Comune di Napoli e della Città metropolitana di Napoli.

Il corteo

Il pride attraversa via Toledo, piazza Trieste e Trento, piazza del Plebiscito, fino ad arrivare sul lungomare. Per le strade sfilano il trenino delle Famiglie arcobaleno, con i palloncini e gli unicorni, i carri degli organizzatori, carichi di colori e musica. C'è la gente che si affaccia dai balconi, balla e partecipa, saluta e accoglie il corteo colorato. Tanti gli slogan e i cartelli esposti, come ad esempio 'È l'amore che fa le famiglie'. La festa continuerà all'Edenlandia, luogo scelto per il party serale, simbolo di lotta all'omotransfobia.

La sesta edizione del pride

"Legittimi Diritti" è il tema politico scelto per la sesta edizione del pride, organizzato dal Comitato Antinoo Arcigay Napoli, i Ken, il Circolo Le Maree Napoli Alfi, Associazione Transessuale Napoli, Famiglie Arcobaleno, e dedicato "a tutte le persone esposte alle fragilità sociali e che sono a rischio o vivono una condizione di forte marginalizzazione". Il Mediterranean Pride of Naples 2019 celebra i 50 anni dai moti di Stonewall.

Le parole del sindaco de Magistris

“Napoli è da sempre in prima linea nella lotta per i diritti, per le libertà civili". A dirlo il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. E se qualcuno non è d'accordo, nessun problema: "Siamo in democrazia" risponde il sindaco. "Noi siamo schierati per le battaglie di libertà - ha affermato - Siamo partigiani e ci schieriamo". "Non possiamo pretendere che tutti la pensino come noi, questa è la città del pensiero libero, una città anarchica, ma allo stesso tempo governata". "Il sindaco non vede i like quando deve schierarsi, fa le battaglie per quello in cui crede, se qualcuno la pensa diversamente - ha sottolineato - deve essere consapevole che questa è una città non conformista".

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