Noemi, la bimba è stata dimessa dall'ospedale ed è tornata a casa

Campania
Gli striscioni fuori dall'ospedale Santobono (ANSA)

La piccola di quattro anni era stata ferita durante una sparatoria avvenuta a Napoli il 3 maggio scorso. "Finalmente siamo a casa e speriamo di riposare tutti insieme. Non ci sembra vero", afferma il papà

Noemi è tornata a casa. La bambina di quattro anni, ferita nel corso di una sparatoria avvenuta a Napoli il 3 maggio scorso, è stata dimessa dall'ospedale Santobono. La piccola è stata sottoposta agli ultimi esami, che hanno dato il via libera alle dimissioni. Noemi verrà presa in carico in assistenza domiciliare dall'Asl Napoli 1 e proseguirà a casa la terapia riabilitativa, che durerà un mese. Al termine, Noemi tornerà al Santobono per una visita di controllo per verificare i progressi fisici. "Finalmente siamo a casa e speriamo di riposare tutti insieme. Non ci sembra vero", afferma il papà della piccola al telefono con il suo avvocato, Angelo Pisani.

La sparatoria

La sparatoria si era verificata nel pomeriggio del 3 maggio scorso, all'angolo tra piazza Nazionale e via Acquaviva. L'obiettivo del killer era Salvatore Nurcaro, pregiudicato di 32 anni, colpito da sei proiettili e trasportato all'ospedale Loreto Mare in gravi condizioni. I proiettili hanno però raggiunto anche Noemi, che in quel momento si trovava lì in compagnia della mamma, della nonna e di un'amichetta. L'uomo accusato di aver sparato, il 28enne Armando Del Re, si trova in carcere. È stato ripreso in un video mentre scavalca la piccola rimasta a terra dopo il ferimento. 

Il ricovero all'ospedale Santobono

Il proiettile ha trapassato i polmoni della piccola, causando una ferita che i medici del Santobono avevano definito, dopo l'intervento chirurgico, "da guerra". La bambina è rimasta per tre settimane attaccata a una macchina che le permetteva di respirare. Poi dai test clinici è emerso che i polmoni erano pronti a riprendere da soli la propria funzionalità. Noemi ha proseguito le terapie all'ospedale, in compagnia dei genitori, che hanno dormito in una piccola foresteria interna al nosocomio pediatrico.

Il miglioramento e l'uscita dall'ospedale

Le condizioni di Noemi sono progressivamente migliorate e i genitori hanno chiesto ai medici del Santobono se fosse possibile dimettere la piccola perché continuasse le terapie a casa. Dopo l'ultima tac e gli esami clinici approfonditi, il nosocomio ha deciso di dimetterla. Noemi sarà seguita in assistenza domiciliare dall'Asl Napoli 1 secondo la scheda di riabilitazione che il personale medico che l'ha seguita fornirà ai colleghi del presidio medico territoriale. Un fisiatra andrà a casa di Noemi per un'ora al giorno per cinque giorni a settimana.

Le parole di De Luca e de Magistris

Sulla vicenda è intervenuto anche il il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: "Questa mattina, nel giorno in cui lascia il Santobono, ho fatto visita alla piccola Noemi e ai sui genitori. E' stato un incontro emozionante, simile a quello avuto nei giorni successivi al gravissimo episodio di cui è stata vittima innocente", scrive su Facebbok. E ancora: "Bisogna ancora una volta dire grazie ai medici e al personale sanitario che sono stati straordinari, confermando quanto sia un'eccellenza l'ospedale Santobono. A Noemi abbiamo donato la bambola della sirena Partenope, mascotte delle prossime Universiadi. E' stata felicissima, il suo sorriso un inno alla vita. Continueremo ad essere vicino a Noemi che finalmente è tornata a casa sua e alla sua famiglia".
Anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha commentato il rientro a casa della bambina: "Sono contentissimo della bellissima notizia del ritorno a casa di Noemi, la strada della guarigione completa è ancora lunga ma questa è una notizia bellissima. Un abbraccio ai genitori, alla famiglia, ovviamente a Noemi, e un grazie sincero, doveroso e affettuoso a tutto il personale del Santobono per l'altissima professionalità e umanità che hanno dimostrato in questo, come in tutti i casi che trattano nell'ospedale della nostra città", ha affermato in una nota il sindaco.

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