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Whirlpool, incontro per salvare lo stabilimento. Di Maio: “Non si prende in giro lo Stato”

Campania
Gli operai in protesta al Mise (ANSA)

I lavoratori giunti davanti al Mise indossano magliette con la scritta “Napoli non molla” e portano cartelli in cui ricordano l'impegno preso dall'azienda solo otto mesi fa: investire sulla produzione circa 17 milioni di euro 

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“Non si prende per il culo lo Stato italiano. Non con me, non con questo governo", sono queste le parole pronunciate dal ministro Luigi Di Maio durante l'incontro di martedì 4 giugno al Mise per discutere la decisione di chiudere lo stabilimento della Whirlpool di Napoli. Mentre governo, sindacati e rappresentati dell'azienda sono riuniti per scongiurare la chiusura dell'impianto, i lavoratori sono giunti davanti al ministero, indossano magliette con la scritta “Napoli non molla” e portano cartelli in cui ricordano l'impegno preso dall'azienda solo otto mesi fa: investire sulla produzione circa 17 milioni di euro

La protesta dei lavoratori

Sono partiti con nove autobus da Napoli nella mattina di martedì 4 giugno i circa 350 operai che hanno raggiunto il ministero dello Sviluppo economico di via Veneto a Roma. Lo scorso venerdì 31 maggio la multinazionale ha annunciato ai sindacati la volontà di cedere lo stabilimento dove lavorano 420 persone, disattendendo quanto previsto nel piano 2019-2021 firmato dalle parti al Mise il 25 ottobre 2018.

Le parole di Di Maio

"Se non siete in grado di dare risposte e devo rivolgermi ai vertici della multinazionale ditelo subito. Non perdiamo tempo", secondo quanto riferiscono alcune fonti presenti all'incontro sarebbero queste le parole pronunciate da Di Maio rivolgendosi ai rappresentanti della Whirlpool. “Lo Stato si farà rispettare. Si sono firmati accordi ben precisi, state creando un precedente gravissimo - ha proseguito il ministro aggiungendo - Non si prende per il culo lo Stato italiano. Non con me, non con questo governo".

Whirlpool: “Non abbiamo una soluzione”

"Non vogliamo chiudere ma individuare soluzioni per garantire posti di lavoro sostenibili a lungo tempo. Oggi una soluzione non l'abbiamo", avrebbe invece detto l'Ad di Whirlpool, Luigi La Murgia, replicando a Di Maio. L'incontro si è concluso dopo circa due ore, le parti si aggiorneranno tra una settimana, tempo necessario per dare modo all'azienda di riflettere su possibili soluzioni alternative.

Fiom: “L'azienda non è in grado di dare risposte”

"Ho fatto fatica a capire la posizione di Whirlpool. Per tre volte ci hanno chiesto di ascoltare le loro proposte. Gli abbiamo chiesto se c'è anche quella di non vendere Napoli, ma non sono in grado di dare una risposta e chiedono di vederci la prossima settimana", ha commentato la segretaria nazionale della Fiom Cgil, Barbara Tibaldi, al termine del tavolo convocato al Mise. Il ministro Luigi Di Maio "ha detto che a fronte di una posizione come quella tenuta oggi, lui blocca tutti gli incentivi previsti per l'azienda e valuta la restituzione di quelli già erogati" ha concluso Tibaldi.