Assenteisti alla Asl di Caserta, 25 dipendenti rinviati a giudizio

Campania

I fatti contestati, emersi il 15 giugno 2016, riguardano personale in servizio nel distretto di Maddaloni. Le accuse sono truffa ai danni dello Stato e false attestazioni o certificazioni in concorso 

Venticinque dipendenti dell'Asl di Caserta, tra i quali cinque dirigenti medici, sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di assenteismo. I fatti contestati, emersi il 15 giugno 2016, riguardano personale in servizio nel distretto 13 di Maddaloni, in provincia di Caserta. Le accuse di cui dovranno rispondere i presunti "furbetti del cartellino" sono truffa ai danni dello Stato e false attestazioni o certificazioni in concorso.

Le indagini

L'indagine, coordinata dalla Procura di S. Maria Capua Vetere, si concluse proprio mentre entrava in vigore il decreto attuativo della Riforma Madia della Pubblica amministrazione, che prevede il licenziamento immediato per gli assenteisti: in questo caso la norma non fu attuata per qualche giorno. Le indagini dei carabinieri, realizzate anche con telecamere nascoste, accertarono come medici e altri addetti timbrassero il cartellino per poi lasciare il posto di lavoro e dedicarsi ad attività personali. A quanto emerso, inoltre, i dipendenti erano solidali nella condotta illecita e timbravano il badge l'uno per l'altro. Due medici dirigenti dell'Unità operativa di medicina legale, poi, avrebbero attestato in alcuni certificati di morte la propria presenza al momento dei decessi, per autorizzare la sepoltura, quando invece erano assenti.

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