Sequestrato impianto di trattamento di rifiuti speciali a Scafati

Campania
Foto di archivio (ANSA)

A segnalare il sito erano stati i cittadini, in occasione di una visita del ministero dell'Ambiente. Dall'area si propagavano miasmi e cattivi odori

I carabinieri del Noe di Salerno, con l'aiuto di un velivolo del settimo Elinucleo di Pontecagnano Faiano, hanno sequestrato un impianto di trattamento di rifiuti speciali, pericolosi e non, sito nell'area industriale del comune di Scafati (Salerno). Il titolare è stato denunciato.

I rifiuti

Al termine delle verifiche, avviate a dicembre 2018 dai militari del Noe, anche con l'ausilio di tecnici dell'Arpa di Salerno per gli accertamenti sull'ambiente esterno, è emerso che l'impianto veniva utilizzato in difformità rispetto alle autorizzazioni concesse. In particolare, sono state riscontrate alcune centinaia di balle di rifiuti speciali, pericolosi e non, costituite da imballaggi di plastica, rifiuti misti, rifiuti derivanti da attività di recupero, metalli, ingombranti, pneumatici fuori uso, batterie esauste, plastica e gomma. Il tutto era stoccato in aree non consentite, e in quantità eccedenti per oltre mille tonnellate rispetto al limite autorizzato. 

I miasmi

Gli accertamenti hanno consentito anche di verificare evidenti inadeguatezze del sistema di abbattimento degli odori nel capannone adibito allo stoccaggio dell'umido, comportando una costante emissione di odori molesti, propagatisi sia nell'area dell'impianto che all'esterno, favorendo la proliferazione di ratti e insetti e creando evidenti disagi per la cittadinanza residente nelle aree limitrofe. Il Gip del Tribunale di Nocera Inferiore, oltre al sequestro preventivo dell'intero impianto, ha provveduto a nominare un amministratore giudiziario, che si avvarrà della collaborazione di un tecnico competente in materia ambientale, al fine di eliminare le criticità riscontrate.

La segnalazione al ministro Costa

Le indagini erano partite lo scorso 24 novembre, all'indomani di una segnalazione degli stessi cittadini di Scafati a Sergio Costa, ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in occasione di una sua visita in città. "Ricordo chiaramente il grido di allarme dei cittadini di Scafati qualche mese fa”" ha commentato il ministro. "Alcune mamme m'indicarono quell'impianto, proprio in centro città. Io ho immediatamente interessato il Noe e il sequestro preventivo di oggi ha dato ragione alle preoccupazioni dei cittadini". Per il ministro, "oggi registriamo un nuovo importante risultato per la tutela dell'ambiente e la salvaguardia della salute pubblica, ottenuto grazie all'azione costante dei carabinieri del Noe e della magistratura, ma reso possibile anche dalla collaborazione di tutti quei cittadini esasperati e stanchi di subire continui abusi ai danni della propria salute e del territorio in cui vivono".

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