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Sparatoria Napoli, custodia cautelare in carcere per presunto killer

Campania
Immagine d'archivio (ANSA)

E' quanto ha stabilito il Gip del Tribunale di Siena nei confronti di Armando Del Re, accusato dell'agguato in cui è rimasta gravemente ferita la piccola Noemi, che resta in prognosi riservata 

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Il giudice per le indagini preliminari, Alessandro Buccino Grimaldi, del Tribunale di Siena, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Armando Del Re, il 28enne accusato di avere sparato in piazza Nazionale, lo scorso 3 maggio, con l'obiettivo di uccidere il 32enne, Salvatore Nurcaro. Nell'agguato è rimasta gravemente ferita la piccola Noemi, di 4 anni, le cui condizioni sono in ripresa, ma che resta in prognosi riservata. Nonostante Del Re si sia professato innocente, il giudice ha ritenuto gli elementi di colpevolezza sufficienti a convalidare il fermo. Confermato il carcere anche per Antonio Del Re, il fratello 18enne di Armando. Il Gip di Nola, Daniela Critelli, ha convalidato il provvedimento di fermo emesso dai pm antimafia di Napoli nei confronti del ragazzo, accusato di avere premeditato il tentato omicidio di Nurcaro.

La prognosi di Noemi resta riservata

La piccola Noemi "continua ad essere sottoposta a cicli di ventilazione con ossigeno per supportarla nella respirazione e la prognosi resta riservata". É quanto si evince dall'ultimo bollettino medico diffuso dalla direzione dell'ospedale pediatrico Santobono dove è ricoverata. "Le condizioni cliniche della bambina al momento sono stazionarie e i parametri vitali sono stabili - fanno sapere i medici -. Nella giornata di domenica 12 maggio, è stata effettuata una nuova broncoscopia per disostruire le vie aeree. Nella mattinata di lunedì è stata effettuata una nuova TAC - come da programma - per monitorare le lesioni polmonari".

Ancora giochi e preghiere per la bambina

I napoletani non abbandonano la piccola Noemi nemmeno ora che le sue condizioni migliorano. Prosegue, infatti, il 'pellegrinaggio' davanti ai cancelli dell'ospedale Santobono, dove la è ricoverata dal 3 maggio scorso. Anche nella mattinata di lunedì 13 maggio, alcuni cittadini hanno lasciato, agganciati alle inferriate del cancello dell'ospedale pediatrico, dei giocattoli.
"Sono già stata qui nei giorni scorsi - racconta una signora - a pregare per la bimba e ora che ho letto che sta meglio le ho comprato un giocattolo. Spero che il personale dell'ospedale raccolga tutti questi doni e li consegni a Noemi e ai suoi genitori che spero abbiano sentito la nostra vicinanza".