Raid camorrista a Ponticelli: chiesto l'ergastolo per i sette imputati

Campania
Il circolo ricreativo dove vennero uccisi il boss Raffaele Cepparulo e Ciro Colonna, colpito per sbaglio (Agenzia Fotogramma)

Nell'agguato, teso in un circolo ricreativo a giugno 2016, vennero uccisi il boss Raffaele Cepparulo, vero obiettivo dell'operazione, e Ciro Colonna, 19 anni, colpito per errore

È stata chiesta la condanna all'ergastolo per i sette imputati accusati dell'agguato di camorra avvenuto a Ponticelli (Napoli) a giugno 2016, in cui vennero uccisi il boss del Rione Sanità Raffaele Cepparulo, detto 'Ultimo', vero obiettivo del raid, e Ciro Colonna, 19 anni, colpito per errore. 

Gli imputati

Il Pubblico Ministero antimafia Antonella Fratello ha chiesto il carcere a vita per il boss Ciro Rinaldi, di San Giovanni a Teduccio, indicato come mandante, Michele Minichin e Antonio Rivieccio, gli esecutori materiali, Anna De Luca Bossa, Vincenza Maione, Giulio Ceglie, Cira Cepollaro e Luisa De Stefano. Il PM ha chiesto al giudice per le indagini preliminari di non concedere attenuanti agli imputati. 

L'agguato

L'agguato fu teso all'interno di un circolo ricreativo nel Lotto Zero, uno dei rioni di Ponticelli. Ciro Colonna stava giocando a biliardino con un'amica, quando i killer fecero irruzione, uno dall'ingresso principale e l'altro dal retro. A sparare a Colonna, secondo la ricostruzione, fu Rivieccio, mentre Minichini sparò a Cepparulo.

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