Tensioni a Pozzuoli tra i manifestanti della Lega e dei centri sociali

Campania
Foto di Archivio (ANSA)

I due gruppi sono venuti a contatto ed è stato necessario l'intervento della polizia per evitare che la situazione potesse degenerare

Ci sono stati momenti di forte tensione in piazza della Repubblica a Pozzuoli, in provincia di Napoli, tra i manifestanti della Lega e un centinaio di giovani dei centri sociali. I due gruppi sono venuti a contatto ed è stato necessario l'intervento della polizia per evitare che la situazione potesse degenerare. Nel momento di maggiore criticità, gli agenti hanno dovuto far ricorso a una carica per allontanare i manifestanti dei centri sociali, arrivati a Pozzuoli da Napoli e Quarto con striscioni anti Lega.

La tensione

Gli antagonisti contestavano un gazebo della Lega, regolarmente autorizzato, che svolgeva attività nel centro storico della città. La piazza è rimasta presidiata dalle forze di polizia per circa un'ora, il tempo che i manifestanti andassero poi via.

Le parole del sindaco di Pozzuoli

Il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, ha condannato, in una nota, duramente l'episodio. "L'aggressione al gazebo della Lega è un atto grave e inaccettabile. Tutti sono liberi di esprimere il proprio pensiero e tutti devono avere le condizioni per poterlo fare. Le differenze di opinioni devono essere espresse sempre con rispetto, verso le persone e i luoghi. La legalità innanzitutto - scrive il primo cittadino -. Politicamente io sono totalmente lontano dalle idee della Lega ma sono dell'opinione che le battaglie vadano fatte nelle sedi opportune, così come insieme al Consiglio comunale sto facendo per contrastare il regionalismo differenziato. I diritti politici vanno garantiti a tutti, nel rispetto della democrazia".

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