Violentata in stazione: la vittima morse uno degli aggressori
CampaniaE’ stato presentato in Cassazione il ricorso della Procura di Napoli contro la decisione del Riesame di scarcerare tutti e tre i giovani di San Giorgio a Cremano
E’ stato presentato in Cassazione il ricorso della Procura di Napoli contro la decisione del Riesame di scarcerare tutti e tre i giovani di San Giorgio a Cremano (Napoli) accusati di violenza sessuale ai danni di una ragazza di 24 anni di Portici. L'istanza, firmata dal PM Cristina Curatoli e dal procuratore aggiunto, Raffaello Falcone, sottolinea le divergenze emerse durante gli interrogatori in carcere dei tre indagati davanti al PM. In un interrogatorio, in particolare, uno dei tre riferisce di avere visto la 24enne mordere uno dei tre presunti aggressori, durante il primo rapporto sessuale che ebbe luogo nel vano ascensore della stazione San Giorgio a Cremano della Circumvesuviana.
Divergenze nei racconti resi dagli indagati
Per gli inquirenti inoltre emerge dagli interrogatori un’altra discrepanza tra le versioni degli indagati per quanto riguarda l'incontro che la 24enne ha avuto con due degli indagati 15 giorni prima delle presunte violenze. In quell'occasione la giovane viene seguita fino a casa dai due ragazzi, che, durante il tragitto, secondo il loro racconto, tentano un approccio di natura sessuale con la giovane, che viene anche palpeggiata. Arrivati davanti all'abitazione, però, i due desistono. Uno dei tre indagati però ha riferito che in quell'occasione la ragazza avrebbe fatto entrare entrambi a casa, per poi avere dei rapporti sessuali. Di questa circostanza l'altro ragazzo non parla, invece. Per gli investigatori tale divergenza nelle versioni rese minerebbe l'affidabilità dei racconti degli indagati.
Le indagini
Intanto prosegue l'analisi dei dati memorizzati sui cellulari degli indagati, dove risulterebbero essere state eseguite delle cancellazioni. La polizia di San Giorgio a Cremano, inoltre, sta indagando su una scritta, comparsa su un muro della stazione Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano, in cui si legge: "Autodifesa transfemminista. Sorella noi ti crediamo. Voi tre i primi della lista".