In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Raid in comune a Marcianise, rubati pochi euro. Indagano i carabinieri

Campania
Foto di archivio (Fotogramma)

Nella notte tra domenica 14 e lunedì 15 aprile alcune persone si sono introdotte nel palazzo comunale rovistando negli uffici del sindaco, del segretario e dell'anagrafe

Condividi:

Il sindaco di Marcianise (Caserta), Antonello Velardi, ha denunciato in un post sui social l'irruzione, compiuta da ignoti, avvenuta nella notte tra domenica 14 e lunedì 15 aprile, nel palazzo del municipio. I ladri hanno sottratto 25 euro.

Le indagini

Dai primi accertamenti realizzati dai carabinieri della locale compagnia, l'episodio sarebbe da classificare come un normale furto, sebbene le indagini siano ancora in corso. I ladri sono probabilmente entrati al secondo piano del municipio attraverso l'impalcatura sistemata accanto al Comune; hanno poi rovistato nelle varie stanze a caccia di oggetti di valore, trovando poi solo pochi contanti in uno dei cassetti della segreteria. I militari, guidati da Luca D'Alessandro, stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere esterne per provare ad identificare i responsabili del raid.

Le parole del sindaco di Marcianise

"Sono venuti a farci visita - scrive Velardi - sono venuti a far visita al Comune. Non si capisce chi, su mandato di chi, non si capisce che cosa cercavano. Sono entrati nella mia stanza, in quella del segretario, nella mia segreteria, nell'ufficio legale e all'anagrafe. Sono entrati mirati, spero che siano solo dei ladri ma ho i miei dubbi". Secondo il primo cittadino, l'intrusione nel palazzo comunale sarebbe da interpretare come un'intimidazione. "Hanno toccato carte, hanno rovistato nei cassetti, non sappiamo ancora con precisione che cosa hanno eventualmente rubato. E cosa hanno lasciato - dice ancora Velardi - Ce lo aspettavamo. Si tratta adesso di individuare non tanto gli esecutori, ma i mandanti. In questo raid c'è sicuramente un messaggio. Ci hanno voluto far capire qualcosa".